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Giro d’Italia 2019: vince Giulio Ciccone, Roglic va in crisi sul Mortirolo

L’abruzzese della Trek Segafredo vince la tappa regina del Giro 2019, battendo in volata Jan Hirt. Nibali e Carapaz staccano Roglic sul Mortirolo

16° Tappa Lovere-Ponte di Legno (226 km)

Giulio Ciccone vince la 16esima tappa del Giro d’Italia 2019. L’abruzzese della Trek consolida la sua maglia blu, e poi va a vincere a Ponte di Legno bruciando in volata Jan Hirt. Terzo Fausto Masnada, staccatosi nell’ultimo tratto del Mortirolo

Mortirolo decisivo anche per la classifica generale. Sulle prime rampe della salita finale, Vincenzo Nibali manda a tirare i compagni Valerio Agnoli e Domenico Pozzovivo. E dopo aver selezionato il gruppo è proprio lo Squalo dello Stretto a rompere gli indugi, attaccando sulle prime rampe della salita dedicata a Marco Pantani

Il siciliano guadagna subito una ventina di secondi, e percorre tutta la salita con Hugh Carty sulla propria ruota, mentre dietro uno dopo l’altro tutti i big si staccano. Proprio a metà del Mortirolo perde terreno anche Primoz Roglic, al secondo momento di difficoltà di questo Giro dopo la tappa di Como. Lo sloveno va in crisi, perde quasi 1′, ma poi trova sulla sua strada Simon Yates, Bauke Mollema e Mikel Nieve

Davanti intanto Miguel Angel Lopez, Mikel Landa e Richard Carapaz rientrano su Nibali, che aveva sfruttato nel frattempo il lavoro del fratello Antonio. Allo scollinamento il gruppo maglia rosa ha già 1’10” sul gruppo Yates-Roglic. Ma la discesa bagnata impone prudenza a Carapaz e compagni, tanto che Roglic e Yates si avvicinano, pagando solo 40” quando la strada torna a salire

Nell’ultimo tratto in falsopiano però, Carapaz e Nibali trovano Damiano Caruso e Andrei Amador (entrati nella fuga di giornata e poi fatti fermare dalle ammiraglie Movistar e Bahrain). E mentre dietro Nieve si stacca, lasciando Yates e Roglic a tirare da soli, davanti inizia una cronosquadre tra corridori della Movistar, della Bahrain e dell’Astana, tutti uniti per infliggere un più pesante distacco allo sloveno

A fine giornata il corridore della Jumbo paga 1’23” su Nibali e Carapaz, e 1′ da Lopez, staccatosi nell’ultimo chilometro. L’ecuadoregno della Movistar mantiene 47” su Vincenzo Nibali, che scavalca in classifica Primoz Roglic, sceso al 3° posto. Paga pegno anche Pavel Sivakov, giunto a quasi 4′ dal vincitore Giulio Ciccone