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Giro d’Italia 2019: Zakarin doma il Lago Serrù, Nibali e Roglic si studiano

Il russo della Katusha vince la 13esima tappa partendo in fuga nei primissimi chilometri. Yates va in crisi, Polanc mantiene la maglia, Landa gudagna 1′

13° Tappa Pinerolo-Ceresolo Reale/Lago del Serrù (188 km)

Ilnur Zakarin è il vincitore della 13esima tappa del Giro d’Italia 2019. Il russo parte in fuga e quando la strada inizia a salire stacca tutti e va a vincere in solitaria sul Lago Serrù, precedendo un pur ottimo Mikel Nieve

Terzo arriva Mikel Landa, bravo a scattare dal gruppo sfruttando i giochi tattici tra Vincenzo Nibali e Primoz Roglic, e guadagnando 1’30” sui rivali. Ottima prova anche quella di Richard Carapaz, che scatta insieme a Rafael Majka e guadagna 1′

Giornata tutta da decifrare quella di Nibali e Roglic. Il primo seleziona il gruppo sfruttando l’ottimo Domenico Pozzovivo, e riuscendo a staccare quasi tutti gli uomini di classifica, compreso il corridore della Jumbo, che però rientra subito. Poi, battezza la ruota di Roglic e gli resta in scia per tutto il resto della salita

Crisi nera per Simon Yates e Miguel Angel Lopez. Il corridore della Mitchelton Scott si stacca quasi subito, pagando sul traguardo quasi 5′ dal vincitore, e 2′ da Nibali e Roglic. Mentre il colombiano dell’Astana, resta vittima di un problema meccanico che lo costringe a cambiar bici e a perdere al traguardo 2′ sui primi due della generale

Cambia padrone la maglia azzurra, che passa dalle spalle di Gianluca Brambilla, a quelle del compagno Giulio Ciccone. Notevole la prestazione del giovanissimo Pavel Sivakov, alfiere del Team Ineos. Il 21enne russo tiene botta nella salita finale, e nell’ultima settimana potrà dire la sua per la vittoria di tappa, ma anche per la Top 10

Si difende bene la maglia rosa Jan Polanc. Il ciclista della UAE resiste fino agli 8 dal traguardo,salvo poi staccarsi nel finale, riuscendo però a mantenere il simbolo del primato della corsa rosa. Non va così bene a Tao Geoghegan Hart, che nelle prime fasi di corsa resta vittima di una caduta, che lo costringe al ritiro