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Giro D’italia nello sbando: squadre ritirate per contagio da Covid

Dopo la positività di Simon Yates al Covid-19, nella giornata di ieri sono stati riscontrati altri 8 positivi che ha portato il Giro D’italia nello sbando.

Gli altri corridori due corridori positivi sono: Steven Kruijswijk e Michael Matthews. oltre a loro sono state contagiate anche sei persone degli staff.

La pandemia sta creando così il caos anche nel ciclismo che ieri nella giornata di riposo ha scoperto che nessuno è immune dal contagio.

Le squadre di Kruijswijk e Matthews hanno deciso infatti di ritirare l’intera squadra al completo dalla corsa rosa.

Leggi anche: Giro-D’Italia 103 edizione: Ruben Guerreiro vince la 9 tappa

Giro D’italia nello sbando: si lotta per continuare la corsa rosa

Quanto ai sei componenti degli staff delle squadre, quattro appartengono alla Mitchelton-Scott, uno al Team Ag2r-La Mondiale e uno al Team Ineos Grenadiers.Anche per loro sono scattate le misure di isolamento.

Steven Kruijswijk fa parte del team Jumbo-Visma e Michael Matthews del Team Sunweb.La Mitchelton-Scott, è la squadra dove è stata riscontrata la positività di quattro membri dello staff.

Rcs Sport l’azienda specializzata nella organizzazione di eventi sportivi ha comunicato: “In conformità con il protocollo sanitario del Giro d`Italia, sviluppato in accordo con l`Uci (Unione Ciclistica Internazionale).

E in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test nei giorni 11 e 12 ottobre. Sono stati effettuati 571 test”.

Giro D’italia: le dichiarazioni di Brent Copeland

Il team Manager della Mitchelton-Scott ha rilasciato delle dichiarazioni per spiegare la decisione di ritirare l’intera squadra dei corridori dal Giro D’Italia.

Copeland ha dichiarato: “Lunedì sera abbiamo purtroppo ricevuto la notizia dei risultati di positività al Covid-19 per i membri del nostro staff, dopo il terzo ciclo di test in tre giorni.

Per una questione di responsabilità sociale nei confronti dei nostri corridori e del nostro staff, del gruppo e dell’organizzazione del Giro d’Italia, abbiamo preso la decisione di ritirarci dalla corsa”.

“Le persone colpite rimangono asintomatiche, o con sintomi lievi, ma la salute dei nostri atleti e del personale è la priorità principale.

Ora siamo concentrati sul trasporto in sicurezza nelle aree in cui sono più a loro agio per condurre un periodo di quarantena”.

“Auguriamo alla Rcs e al resto del gruppo di concludere con successo l’edizione di quest’anno del Giro d’Italia e non vediamo l’ora di tornare nel 2021”. 

Giro D’Italia: La squadra Jumbo-Visma si ritira

 La Jumbo-Visma si ritira dal Giro d’Italia 2020 prima della 10/a tappa, la Lanciano-Tortoreto Lido.

Lo ha annunciato lo stesso team in un tweet, poche ore dopo la notizia della positività del suo corridore, l’olandese Steven Kruijswijk.

“Jumbo-Visma non prenderà il via nella decima tappa odierna del Giro d’Italia”.

Mauro Vegni, direttore del 103/o Giro d’Italia di ciclismo, ai microfoni della Rai ha rilasciato delle dichiarazioni.

Vegni ha detto: “Perdere un team è un dispiacere e un rammarico: di comune accordo con lo staff della Mitchelton-Scott abbiamo preso la decisione più corretta anche dal punto di vista etico.

Naturalmente per tutti noi l’obiettivo resta quello di arrivare a Milano, stiamo facendo tutto il possibile per affrontare questo Giro d’Italia a ottobre e per condurlo in porto con dignità e regolarità”.

L’obiettivo di tutto l’ambiente del ciclismo è infatti di continuare e concludere il Giro d’Italia, ma si dovrà vedere se i casi rimarranno isolati o scoppieranno altri piccoli focolai.

C’è da dire che comunque sono stati rispettati tutti i protocolli anti-Covid, e i corridori sono in assoluta sicurezza, ma la pandemia ha colpito lo stesso.

Giro D’Italia: la corsa rosa continua

Oggi 13 Ottobre 2020 si sta correndo la 10 tappa in tranquillità, anche se dispiace che due squadre abbiano dovuto abbandonare la corsa rosa.

Ma per ora non ci si ferma e si continua ad emozionarsi per le battaglie che nascono per conquistare i primi posti.

Speriamo un giorno di poter rispondere al Covid come dice la canzone del cantante Vasco Rossi: e siamo ancora qua, è già.