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GMR Indianapolis Grand Prix: Herta domatore della tempesta

Piove, poi smette, poi ricomincia, poi smette di nuovo, per poi ricominciare. La GMR Grand Prix sullo stradale di Indianapolis si presenta difficilissima, come testimoniato dalle numerosissime full course caution per errori e incidenti vari. In tutto questo casino il migliore è Colton Herta, che conquista una vittoria di quelle da raccontare a figli e nipoti eventuali. Fanno festa anche Simon Pagenaud e Will Power, che completano il podio. Per l’australiano di casa Penske il terzo posto vale la leadership del campionato, grazie anche allo zero di Alex Palou.


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Cosa succede alla GMR Grand Prix di Indianapolis?

Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, tanto che la IndyCar decide di anticipare l’orario di partenza di venti minuti. La pioggia del mattino lascia una pista umida, e tutti partono con le rain. Power parte dalla pole ma viene subito scavalcato da Pagenaud. Herta parte dalla 14esima posizione, ma il più lesto a capire l’asfalto tanto da rientrare per primo a montare le slick guadagnando la testa della corsa. Alex Palou si ferma lungo la pista in curva 4, forse per un problema di natura tecnica. Nello stesso frangente, Josef Newgarden alza bandiera bianca per il contatto con Alexander Rossi e Jack Harvey: è caution. La bandiera gialla ritorna dopo pochi giri, quando ricomincia a piovere. Dopo la sesta neutralizzazione, Marcus Ericsson è il nuovo leader, ma Herta lo batte subito. Da questo momento in poi, nessuno è in grado di contrastare Colton, anche se dopo le tornate di pit stop del giro 59 ricomincia a piovere, e qualcuno decide di rimanere sulle slick.

Il festival degli errori

Rinus VeeKay finisce in testacoda per la pista troppo bagnata, cosa che riporta la bandiera gialla e convince il plotone a ripassare alle rain. Patricio O’Ward insiste con le slick, idem con patate Romain Grosjean. Pessima idea: infatti, entrambi si girano! Herta riprende il comando e non lo lascia più, con Pagenaud, Power ed un grande Juan Pablo Montoya a seguire. Il colombiano, terzo uomo McLaren per le gare di Indy, vede il suo sogno di gloria infrangersi a pochi giri dal termine, quando finisce a muro causando l’ultima caution. Marcus Ericsson eredita la quarta posizione, con Conor Daly, Felix Rosenqvist, Takuma Sato, Callum Ilott, Christian Lungaard e Scott Dixon a chiudere la top ten. Dopo l’errore, Grosjean taglia il traguardo in 17esima posizione. E adesso, inizia la lunga marcia di preparazione alla 500 miglia di Indianapolis, edizione numero 106.


Classifica di gara