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Golf Ryder Cup 2020: Harrington favorevole a torneo a porte chiuse

L’emergenza coronavirus sta creando problemi anche al Golf Ryder Cup 2020. Al momento il destino dello storico torneo, che dovrebbe disputarsi dal 25 al 27 settembre, è ancora tutto da decidere tra il rischio annullamento e la proposta di organizzarlo senza pubblico. Ricordiamo che si tratta di una delle competizioni più importanti di questo sport, poiché è dal 1927 che ogni due anni vede confrontarsi una selezione di fuoriclasse statunitensi con una di campioni europei. Nel 2018 in Francia ha vinto il team dell’Europa capitanato da Thomas Bjorn.

Una delle caratteristiche principali di questa manifestazione golfistica è proprio la presenza del pubblico. In quest’occasione, infatti, quando assistono alle leggendarie sfide tra Europa e USA, i tifosi perdono il loro famoso contegno e si lasciano andare ad un sostegno più appassionato e accorato verso i loro beniamini. Per questo motivo, ci sono diversi protagonisti e addetti ai lavori che non vorrebbero l’edizione del prossimo mese di settembre priva di quest’importante componente.

Padraig Harrington, capitano del Team Europa.

Sull’argomento si è espresso Padraig Harrington, capitano della squadra europea. Intervistato dal Times, il golfista irlandese non ha escluso l’ipotesi porte chiuse per il Golf Ryder Cup 2020, sottolineando che a tutti piacerebbe sentire il calore del pubblico durante l’evento, ma siccome entro i prossimi mesi non ci sarà sicuramente un vaccino, è impossibile che ciò possa accadere. Il 48enne di Dublino ha affermato che in questa fase gli organizzatori stanno passando al vaglio diverse soluzioni, aggiungendo che a livello prestazionale per i giocatori non cambierebbe molto se non ci fossero gli spettatori. E ovviamente il team del Vecchio Continente sarebbe pronto a dare comunque il massimo «per rendere orgogliosa l’Europa davanti al televisore».

Golf Ryder Cup 2020: arriva il duro sfogo del cestista Stephen Curry

L’apertura di Padraig Harrington ad un Golf Ryder Cup 2020 senza pubblico per garantire la sicurezza e la salute di partecipanti e addetti lavori non ha trovato d’accordo un tifoso d’eccezione. Stephen Curry, fuoriclasse statunitense della NBA e appassionato di golf, si è schierato chiaramente contro quest’ipotesi. Il cestista, infatti, ha affermato: «Senza spettatori farebbe schifo».

Il cestista Stephen Curry è appassionato di golf.

Il playmaker dei Golden State Warriors è intervenuto durante un dibattito sul futuro dell’edizione di quest’anno del torneo di golf, al quale hanno partecipato il numero uno mondiale del green, l’inglese Rory McIlroy, e il giornalista della NBC Carson Daly. Proprio in questo frangente, Curry si è schierato con il campione britannico, il quale aveva già detto più vole in precedenza che la Ryder Cup a porte chiuse non avrebbe ragione di esistere.

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