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Gp Aragon, le dichiarazioni dopo la gara

Terminata una domenica ricca di colpi di scena, eccoci al consueto appuntamento delle dichiarazioni post gara, questa volta dedicato al GP d’Aragon. Per chi si fosse perso il Gran Premio, lo invitiamo a leggere la cronaca qui sotto.


GP Aragon gara MotoGP: Rins torna alla vittoria

Che cosa hanno detto i piloti? Le dichiarazioni post gara del GP d’Aragon

Alex Rins (vincitore): “Sapevo che in molti ieri non avevano messo tra i favoriti per oggi, ma io pensavo: Hey, ragazzi, aspettate. Vedrete domani!’. La realtà è che la moto andava molto bene. La partenza è stata incredibile e poi dietro a Vinales avevo visto di avere più ritmo. Pensavo che lui stesse gestendo la gomma, perché in questa gara era necessario farlo. Poi ho visto che potevo passarlo e l’ho fatto, facendo la mia gara. Sono stato tanti giri in testa ma sono riuscito a resistere e questa è una vittoria per Suzuki, per i ragazzi che sono ad Hamamatsu, in Giappone“.

(sulla rivalità con Joan Mir): “Quest’anno posso dire che Joan sia la costanza e io la velocità. Lui è molto costante ed è in lotta per il titolo. Io ho avuto alti e bassi in questa stagione. Avere un compagno di squadra come Joan è assolutamente uno stimolo per me. E’ una cosa buona perché mi costringe a dare il massimo. Mi dà sempre motivazione“. (intervista Motorsport.com)

Alex Marquez: “Dopo Le Mans, speravo di fare un podio anche sull’asciutto, perché era più importante per essere veloce l’anno prossimo, che è il mio obiettivo principale. Oggi mi sono divertito tantissimo: avendo già fatto podio in Francia, ho spinto fino all’ultimo giro ed ho provato a vincere“.

Ho fatto un piccolo errore al penultimo giro, andando lungo alla prima curva, perdendo un po’ di contatto da Rins. Ma devo essere molto contento, perché mi sono divertito davvero tanto sulla mia moto oggi“.

(sui progressi della Honda): “Nel test di Misano abbiamo fatto uno step importante. Non abbiamo provato niente di rivoluzionario, abbiamo fatto solo un tentativo per avvicinarci al set-up di Marc. Ma è altrettanto vero che anche io e Nakagami abbiamo fatto uno step a livello di comprensione della moto e di come va guidata“.

Su questa Honda devi essere un pilota molto completo ed è anche per questo che Marc fa tanti errori nelle prove libere, perché è sempre al limite su tutto. Io sono molto contento di essere salito sul podio con questa moto, che è difficile, ma ha il potenziale per farlo“. (intervista Sky)

Joan Mir: “Oggi è stata dura, pensavo davvero di poter vincere. Quando mi sono trovato dietro a Rins ho avuto qualche problema all’anteriore e ho perso tanto nei giri finali. Ero in difficoltà, facevo traiettorie molto più larghe rispetto all’inizio ed è così che anche Alex Márquez mi ha superato. Normalmente in quella parte non mi passa nessuno… Ma le gare sono così. Peccato, credevo davvero fosse la giornata giusta

(sulla lotta per il campionato): “I rivali? Non c’è solo Quartararo, dobbiamo considerare anche Maverick e Dovi. Quest’ultimo in particolare ha grande esperienza e potrebbe sempre trovare qualcosa nelle prossime gare. Non dimentichiamoci di lui.”

“Non cambierò l’approccio alle gare, continuerò come sempre. Dobbiamo solo pensare ad accumulare quanti più punti possibili ad ogni GP, solo all’ultimo GP penseremo al campionato”. (intervista Sky)

Fabio Quartararo: “Ho avuto un problema di pressione con la gomma davanti, una cosa molto strana perché il feeling nei primi giri era buono. Dopo cinque giri la pressione era fuori dal normale, al settimo giro era davvero troppa. Non ho mai corso con una pressione così alta. Era come guidare in acqua, ho girato così fino al termine del GP. Il problema si è presentato a gara in corso, poi è subentrato anche il calo della gomma“.

È stata la gara più strana e difficile della mia carriera. Non sono preoccupato di aver perso la testa del Mondiale, mancano ancora quattro gare e siamo a 6 punti dal leader Mir. Comunque qui ad Aragon non avrei potuto lottare per la vittoria, al massimo per le prime 5 posizioni. La prossima settimana sarà molto importante capire la causa del problema che ho avuto per farsi trovare pronti“. (intervista Sky)

Andrea Dovizioso: “Oggi abbiamo fatto ciò che si poteva partendo da dietro, con la MotoGP di oggi fai fatica anche perché non avevamo più velocità degli altri. Quindi non potevamo pensare a chissà cosa. Purtroppo la gomma media non si è comportata come ci aspettavamo perché sarebbe dovuta calare di più la morbida e invece si è alzata molto la temperatura. Forse la morbida ha funzionato un po’ meglio delle prove . Non potevamo assolutamente usarla con le temperature basse. Forse, perché vedendo Zarco, che con la morbida ha fatto un bel recupero alla fine… abbiamo dei dati da studiare per la prossima gara e speriamo di trovare delle buone condizioni di temperatura nel prossimo weekend perché non abbiamo avuto turni per lavorare“.

Lo abbiamo fatto ieri dal turno 4 e in Ducati siamo quelli che hanno un filo di margine in più rispetto agli avversari perché in gara ero lento in qualche curva e questo non mi permetteva di stare con Nakagami e di prendere Morbidelli. Però di sicuro dobbiamo cercare di partire più avanti“.

(sul diverbio con Petrucci in qualifica): “se l’ho aiutato con piacere da anni è perché lo reputo una persona di un certo tipo, però penso si debba usare la testa. Non sono rancoroso, non ho avuto la possibilità di parlare con lui ma posso anche restare della mia opinione. Ho esperienza e in questo mondo c’è un sacco di gente, al di là di Danilo, con cui avere a che fare. E devi portare a casa il massimo, quindi siamo abituati“. (intervista Sky)