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GP Catalunya: analisi del passo gara

Il GP di Catalunya entra nel vivo: le qualifiche sono concluse, adesso è il momento di pensare alla gara, e quindi al passo. Come di consueto, vi offriamo una breve analisi partendo dalle tabelle dei tempi dell’ultima sessione di prove libere. Vi ricordiamo che questa analisi è indicativa, e non vuole essere una previsione: non disponendo della sfera di cristallo, non siamo in grado di prevedere il futuro! Ma si tratta di un esercizio utile per farsi un’idea dei valori in campo, specie nell’incerta MotoGP di oggi.


Fabio Quartararo! 5° pole consecutiva


GP Catalunya: chi ha il passo migliore?

Come sempre, prendiamo spunto dalla FP4, la più indicativa perché si svolge nello stesso orario della gara. Il foglio dei tempi ci restituisce, ancora una volta, Fabio Quartararo come grande favorito. “El Diablo” ha percorso due run nella sessione, uno di sette e uno di otto giri. Nel secondo è stato l’unico a scendere sotto il minuto e 40, facendo registrare dei crono che oscillano tra il 39″6 e 39″8. Nessuno ha fatto altrettanto! Occorre sottolineare che, nel secondo run, il francese della Yamaha ha montato una gomma posteriore nuova, conservando l’anteriore del run precedente. Quindi non abbiamo riscontri sul suo passo con coperture usate. Ma è sufficiente per spaventare la concorrenza.

Dicevamo, nessuno sembra in grado di avvicinare Quartararo con gomme nuove. Maverick Vinales, ad esempio, ha percorso 9 giri tra il 40″0 ed il 40″3, ma di 39 neanche l’ombra. Miguel Oliveira, terzo nella classifica dei tempi, ha fatto nove giri oscillando tra il 40″0 ed il 40″5. Entrambi montavano coperture fresche, come Quartararo, ma pagavano almeno due decimi. Le Ducati appaiono lontane: Pecco Bagnaia non ha fatto un vero e proprio long run, ma non è andato oltre un 40″5. Jack Miller, invece, ha percorso un unico run di ben 18 giri, lambendo un paio di volte il 40″4 per poi salire sul 40 alto. Menzione speciale per Valentino Rossi: il pesarese non è apparso velocissimo, ma il suo ritmo con gomme usate non è da buttare via, anzi. Nel secondo run, con coperture “stanche” di 10 giri, Il “Dottore” ha girato tra il 40″6 ed il 40″8, paragonabile a quello di Oliveira in condizioni simili. Verrebbe quasi da metterlo tra i candidati al podio, soprattutto nella seconda metà della gara!

La scelta delle gomme

Due paroline sulla scelta delle gomme. Come detto nell’anteprima, scordiamoci le soft come opzione della domenica. Il livello di usura del Montmelo fa passare tale soluzione da rischiosa a suicida, quindi meglio puntare su altro. Sembra che si stia replicando la situazione del Mugello, con le medie che vanno per la maggiore. C’è chi potrebbe azzardare le dure (Oliveira le ha montate sia davanti che dietro), che qui appaiono competitive come in Toscana. Attenzione: per la gara è prevista pioggia, quindi la situazione potrebbe ribaltarsi. Ne riparliamo domani…


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