Il GP di Catalunya della Moto3 entrerà negli annali per il livello di follia che la caratterizza. Certo, le bagarre ed il tatticismo fanno sempre parte della classe minore, ma al Montmelo si sconfina. In mezzo a tutto questo marasma, la spunta Sergio Garcia, che all’ultimo giro beffa Jeremy Alcoba. Deniz Oncu porta la bandiera della Turchia sul terzo gradino del podio, battendo Jaume Masia. Incredibile recupero di Pedro Acosta, che dalla 25esima posizione risale fino alla settima piazza! Una prestazione incredibile per il rookie di Murcia, che consolida il primato nel mondiale piloti. Il 17enne di Murcia è preceduto da Darryn Binder e Gabriel Rodrigo, a lungo leader della gara. Niccolò Antonelli, Kaito Toba e Stefano Nepa completano la top ten.
GP Catalunya Moto3: doppietta Gresini nelle qualifiche
GP Catalunya: cosa succede nella gara della Moto3?
Facciamo prima a dire cosa non succede! Fin dai primi giri si forma il consueto gruppone tipico della categoria, con ben 15 piloti in lotta per i tre piazzamenti sul podio. Il ritmo non è irresistibile, agevolando il rientro di Acosta. Partito 25esimo, il leader del mondiale si prende il suo tempo per recuperare, mostrando di saper mescolare aggressività e intelligenza. A metà corsa è già nella top 3! Due sono i momenti topici della gara. Il primo è del decimo giro, quando John McPhee perde il controllo della sua Honda in curva 3. Il conseguente highside fa ricadere la moto in mezzo alla pista, con Andrea Migno e Tastuki Suzuki che cadono per evitarla. L’incidente è potenzialmente pericoloso, ma per fortuna i tre piloti si rialzano da soli. Il secondo è nei giri finali, dove i piloti rallentano vistosamente per non passare davanti.
Al penultimo giro avviene l’episodio più eclatante, con l’intero gruppo di testa che quasi si ferma pur di non uscire primo! Un episodio indecoroso, che scatenerà polemiche. All’ultimo giro, il gioco delle scie rimescola le carte, con Garcia e Alcoba che si ritrovano in testa. L’esito della corsa è in volata, con il portacolori Gas Gas che batte l’hondista di 15 millesimi. Acosta è riassorbito dalle scie e passa da primo a settimo, mentre il compagno di team Jaume Masia taglia il traguardo in terza posizione, ma è retrocesso quarto per track limits. Izan Guevara perde la possibilità di salire sul podio, cadendo in curva 10. Due curve prima avviene l’incidente più grave del GP, con Ayumu Sasaki che perde il posteriore travolgendo il duo Leopard di Xavi Artigas e Dennis Foggia. Il giapponese è attualmente al centro medico, ma per fortuna è cosciente.
I piloti italiani
I colori italiani escono dal Montmelo malconci. Con l’ottava posizione, Niccolò Antonelli è il miglior nostrano in pista, ma la sua performance è deludente. “Nicco23” è tra i primi nelle fasi iniziali, ma retrocede in fretta subendo la rimonta degli avversari. Romano Fenati lotta anche lui per il successo, ma all’ultimo giro deve rallentare per evitare la moto di Sasaki, finendo 11esimo. L’esperto ascolano è preceduto da Nepa, autore di una gara eccellentissima. Non si può dire lo stesso per Riccardo Rossi, caduto durante il giro di formazione! Diciannovesima posizione per Elia Bartolini, che chiude positivamente la sua prima esperienza al di fuori dell’Italia.