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Gp Doha, analisi e fattore gomme

Finite le prove libere, è il momento delle analisi del Gp di Doha. la MotoGP ha offerto spunti interessanti, in una gara che potrebbe riservare delle sorprese e delle conferme. In questo articolo, cercheremo di capirci qualcosa, senza la pretesa di avere la sfera di cristallo. Vi ricordiamo gli appuntamenti di domani, con le FP3 e le qualifiche. Gli orari TV ve li riportiamo qui sotto.


GP Doha, info e orari della programmazione TV


Analisi GP Doha: chi è messo meglio con il passo gara?

Le poche indicazioni che ci arrivano dalla pista fanno intendere che Maverick Vinales può essere ancora protagonista. Nel corso delle FP2, il catalano, vincitore del primo GP, ha inanellato un run davvero interessante, fatto di una sequenza di giri sul 54″5. Siamo più o meno agli stessi livelli della gara scorsa, anche se non sappiamo ancora quale sarà la tenuta delle gomme (ne parliamo qui in fondo). Non male Franco Morbidelli, anche lui capace di un buon passo. Il “Morbido”, che ha già fritto due motori in FP1, ha girato sul 54″6, appena meno rispetto a Maverick.

Nel corso della FP2 i piloti hanno effettuato due time attack. In questo scenario è emersa l’Aprilia, che con Aleix Espargaro ha mostrato di avere il colpo in canna molto facilmente. Alla fine, classifica alla mano, hanno prevalso le Ducati, ma se non commette errori il pilota di Granollers può ambire addirittura alle prime tre file. Si è rivista un pochino la Honda, più sul giro secco che non sulla costanza in gara. Ne sapremo di più dopo le FP4.

Il fattore gomme

Nell’analisi parziale del GP di Doha non possiamo non parlare di gomme. Domenica scorsa, la Michelin ha fatto arrabbiare tutti con cali vistosi da parte delle Soft anteriori e posteriori. La soluzione morbida rimane l’unica scelta da parte dei piloti, mentre in FP2 in tanti hanno assaggiato la media. Vinales ha effettuato il suo fantastico long run con la media posteriore, e potrebbe essere un’opzione per la gara. Tuttavia, il boss Michelin Piero Taramasso è convinto che, alla fine, la combinazione più idonea sarà ancora Soft/Soft. Da notare che durante la FP1, in tanti hanno addirittura provato la mescola più dura. Ma non fa molto testo: la sessione “mattutina” si è svolta in pieno pomeriggio, quando l’asfalto superava i 50 gradi. Potremmo rivederla domani nelle FP3, ma è probabile che verrà scartata per la gara.

Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione