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GP Europa gara MotoGP: Mir vince ed ipoteca il titolo

Se la Moto2 e la Moto3 sono i colpi di scena a regnare, la gara della MotoGP del GP’d’Europa è l’apoteosi del capoclassifica. Con una vittoria netta e perentoria, Joan Mir mette una seria ipoteca sul titolo mondiale 2020, che è sempre più vicino. Un sorpasso su Alex Rins al 17esimo giro regala il sogno del maiorchino, ma a fare la differenza è il disastro della Yamaha.

La prima doccia fredda di Iwata viene da Fabio Quartararo. Il nizzardo non parte bene dalla terza fila, e dopo appena un giro cade mentre è in bagarre con Aleix Espargaro. “El Diablo” riesce a rialzarsi, riprende la corsa ma è lontano dal gruppo. Una serie di cadute davanti a lui lo portano al 14esimo posto, guadagnando due punti. Al rientro al box, si lascia andare alla disperazione.

Disperata è anche la situazione di Franco Morbidelli. Il “Morbido” sceglie la gomma dura al posteriore, unico a fare questa scelta. Partito dalla terza fila, il romano scopre subito che la scelta è sbagliata: perde il treno del podio, e arretra fino all’undicesimo posto finale. Ora è a 45 punti da Mir: il mondiale è quasi perso.

Mondiale quasi perduto anche per Andrea Dovizioso, solo nono al termine di una gara difficile. Per il forlivese la corsa al titolo è quasi impossibile, in un weekend non al top per Ducati. Maverick Vinales, infine, sconta la penalità per aver montato il sesto motore, ma non ha il ritmo per recuperare terreno. Il catalano chiude tredicesimo, dicendo anche lui (quasi) addio al titolo iridato.

GP Europa MotoGP, che gara è per gli altri?

Alex Rins tenta il colpaccio, grazie ad una partenza super dalla prima fila. Il catalano attacca il poleman Espargaro dopo appena un giro, e rimane al comando fino alla tornata 17. Ma viene “cucinato” da Mir, fino all’errore che consegna di fatto la vittoria al maiorchino. Alex regala comunque un’incredibile doppietta alla Suzuki, e sale al secondo posto nel mondiale. Ha 37 punti di svantaggio su Mir, in ex-aequo con Quartararo.

Pol Espargaro rimane attaccato alle invincibili Suzuki per tutta la gara, e conquista un terzo posto meritatissimo. Il suo compagno di team Brad Binder sconta un Long Lap Penalty per aver tamponato Jack Miller a Teruel, e rimonta alla grande fino alla settima posizione, con tanto di giro più veloce. Se poi ci aggiungiamo che Miguel Olivieira fa quinto, lottando per il podio nei primi giri, possiamo concludere che la KTM a Valencia va molto forte.

Miller parte da lontano e finisce sesto. Johann Zarco fa il contrario: nelle prime battute è da podio, poi crolla con le gomme e retrocede decimo. In chiaroscuro la Honda: Takaaki Nakagami è quarto, dopo aver annusato il podio nei giri finali. Alex Marquez è in rimonta fino alla top ten, ma cade nel tentativo di rispondere all’attacco di Dovizioso. Caduta anche per Cal Crutchlow.

Caduta anche per Pecco Bagnaia, la terza consecutiva. Il torinese sembra un altro pilota rispetto a quello che lottava per la vittoria in estate. Che a Borgo Panigale abbiano sbagliato a puntare su di lui?

Valentino Rossi, infine, è al suo primo GP dopo quasi un mese di assenza. Il “Dottore” si qualifica malissimo, ma recupera bene pur non potendo puntare tanto in alto, viste le difficoltà della M1. Che tra l’altro lo molla sul più bello, fermandosi al quinto giro per un problema tecnico di natura non specificata.

Classifica di gara