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GP Francia: analisi del passo gara

Il GP di Francia sta per entrare nel vivo: terminate le qualifiche, è tempo di pensare alla gara, che come ben sappiamo è una questione di passo. E allora andiamo a dare un’occhiata alla tabella dei crono, per andare a scoprire chi dispone del ritmo giusto per vincere. Con uno sguardo al cielo: le due giornate di prove hanno mostrato una certa variabilità che potrebbe scompaginare ogni previsione.


Yamaha va fortissimo, la pole è di Quartararo


GP Francia: chi ha il passo gara migliore?

A questa domanda, questa volta, non riusciamo a dare una risposta precisa. Ciascuna delle sessioni di libere della classe regina ha avuto condizioni talmente mutevoli che nessuno è stato in grado di effettuare un vero long run, con giri costanti. A questo punto, prenderemo in esame i tempi delle FP4, in quanto le più stabili dal punto di vista climatico, nonché le più vicine all’orario di gara. Prenderemo in esame i giri più veloci di ognuno, non potendo fare un raffronto con una sequenza di tornate consecutive.

La classifica della FP4 vede primo Quartararo, il quale ha compiuto un solo run. I suoi tempi sono in progressione, con un 33″0, un 33″3 ed un 32″8 che rappresenta il miglior tempo del turno. Più consistente Franco Morbidelli, anche lui autore di un unico run con tempi più costanti. Per il “Morbido” contiamo un 33″4, un 33″2 e un 33″1, più il 32″8 che gli è valso il terzo tempo. Joan Mir con la Suzuki ha messo in piedi tre giri interessanti, gli ultimi che ha fatto. Il campione del mondo conta un 33″6, un 33″ ed un 33″0, il migliore. Tra i piloti in top ten è uno dei più costanti, ma gli manca qualcosina per essere lì con le Yamaha.

Chi sono i favoriti?

Alla luce di questa analisi, in caso di pista asciutta Quartararo potrebbe essere il favorito, vista anche la facilità con cui ottiene in tempi. Ma in caso di pioggia è davvero difficile prevedere chi possa essere il candidato, perché non sappiamo se sarà battente oppure ad intermittenza, magari con un flag to flag in mezzo. Piccola nota su Valentino Rossi, autore finora del miglior weekend della stagione. Il nove volte iridato sostiene di avere un passo buono, eppure nelle FP4 non è mai andato oltre il 33″8. Ma se le sue sensazioni sono buone, perché non credergli? Infine, registriamo le difficoltà di Pecco Bagnaia, che nel suo singolo run non riesce a scendere sotto il 34″3. Evidentemente, il torinese non digerisce il freddo. Oppure sente la pressione di essere leader del mondiale…