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GP Giappone: Leclerc nel segno di Bianchi, Vettel entusiasta della pista

Entrambi vogliono vincere e riscattare l’amaro weekend di Sochi, anche se ognuno è mosso da motivazioni e sensazioni differenti. Sebastian Vettel e Charles Leclerc, in vista del GP Giappone che (maltempo permettendo) scatterà domenica 13 ottobre alle 7:10 (ora italiana), sono pronti a battersi per la vittoria e a contrastare nuovamente le Mercedes. Sul tracciato di Suzuka, da ben cinque anni ormai le frecce d’argento dominano in lungo e in largo, avendo sempre vinto le ultime edizioni della gara.

GP Suzuka: anteprima e orari in Tv

Nonostante sulla carta il circuito nipponico sembra sposarsi meglio con le caratteristiche della Mercedes, i due portacolori della Ferrari nelle dichiarazioni della vigilia non hanno nascosto di gradire molto questa pista, confidando anche nei recenti e palesi progressi delle vetture di Maranello per tornare a sopravanzare nuovamente Hamilton e Bottas alla bandiera a scacchi. Come abbiamo anticipato in apertura, i piloti del cavallino rampante, anche se uniti nella voglia di primeggiare, saranno mossi da motivazioni differenti.

Charles Leclerc ha confessato che per lui correre in Giappone ha un impatto emotivo non indifferente. Il talento monegasco ha rivelato che nella scorsa stagione per lui è stato alquanto difficile gareggiare a Suzuka perché fin da subito nella sua mente sono affiorati i tristi ricordi legati al drammatico incidente che nel 2015 tolse la vita all’amico e collega Jules Bianchi. Passando poi ad una più fredda analisi del tracciato giapponese, il 21enne di Monte Carlo ha affermato che il circuito gli piace davvero tanto, essendo uno dei più impegnativi e tecnici del mondiale di Formula 1.

Suzuka: Charles Leclerc ricorda Bianchi.

«Puoi trovare dalle curve ad alta velocità ai tornantini e alle chicane molto lente», ha dichiarato Leclerc, aggiungendo che proprio grazie a queste peculiarità la pista nipponica viene considerata leggendaria nel mondo del motorsport.

GP Giappone, Vettel: «Circuito tutt’altro che banale»

Sebastian Vettel è stato interrogato innanzitutto sulle caratteristiche del tracciato sul quale si correrà il GP Giappone che, stando ai pronostici della vigilia, non sembra particolarmente adatto alla Ferrari. Il campione tedesco ha confermato questa sensazione, aggiungendo che questa sarà l’ennesima occasione per capire se le innovazioni introdotte di recente sulla SF90 si comporteranno al meglio com’è accaduto nelle ultime uscite stagionali. Il numero 5 della scuderia di Maranello si è detto comunque entusiasta di Suzuka, essendo l’unica pista al mondo dotata di un «layout a otto» che gli ricorda tanto le piste giocattolo per i bambini.

Ovviamente ciò non vuol dire che si tratta di un tracciato semplice da affrontare, anzi, è piuttosto variegato con l’alternanza tra curve particolarmente impegnative come la 130 R o la sequenza che si trova nel primo settore. Inoltre il quattro volte campione del mondo ha ricordato che per lui è sempre una gioia essere in Giappone perché si respira una bellissima atmosfera e tanta passione tra i tifosi che affollano l’intero impianto fin dalle prime ore del mattino.

Vettel adora il tracciato di Suzuka.

Infine Vettel non ha dimenticato che una delle «variabili impazzite» del Gran Premio giapponese può essere il maltempo che in diverse circostanze rende le gare particolarmente imprevedibili, aperte a qualsiasi risultato e, di conseguenza: «Complesse ed affascinanti». La ricetta per poter trionfare è quella di non trascurare alcun dettaglio che, a conti fatti, potrebbe fare la differenza.

Sulla stessa lunghezza d’onda del driver tedesco è il pensiero di Mattia Binotto. Il team principal della Ferrari, infatti, ha sottolineato che per poter trionfare al GP Giappone bisognerà essere perfetti in tutto, puntando a sfruttare al massimo le potenzialità della vettura. Solo con questa mentalità si potranno avere maggiori chance per confermarsi agli alti livelli prestazionali mostrati nelle ultime gare.