Oggi 6 Novembre 2021 si sono disputate le ultime libere per poi approdare alle qualifiche del Gp di Messico F1. Poi si sono svolte le qualifiche dove ha spuntarla per il primo gradino è stato Waltteri Bottas della Mercedes, seguito dal collega Hamilton ma al terzo gradino come un squalo è arrivato Max Verstappen che ha avuto qualche problematica ma che è intenzionato a riscattarsi domani 7 Novembre in gara.
Gp Messico: Bottas e Hamilton dominano le prime libere
Gp Messico F1: cosa è successo nelle ultime libere?
Yuki Tsunoda è il primo a scendere in pista. Il resto delle vetture è ancora ai box, poi scendono anche Stroll e Russell. Ricordiamo che Lando Norris, Tsunoda e Stroll partiranno domani dal fondo della griglia poiché sono passati alla quarta unità di potenza. Per la McLaren scende in pista Norris e Kimi Raikkonen lo segue a ruota. Inspiegabilmente Ricciardo, Latifi, Gasly, Verstappen e Pérez non partono subito. Hamilton segna il suo primo tempo, ma il britannico è secondo con 1:18.770. Bottas è primo con 1:18.661. Leclerc passa poi in testa con 1:18.213, ancora 1 secondo dietro al miglior tempo di ieri, che era di 1:17.301 di Max Verstappen. Proprio Max esce di pista ma poi recupera molto bene passando in vantaggio con 1:17.537, mentre Bottas è secondo con 1:17.708, 0.171. Leclerc perde poi il controllo della vettura ma rientra in pit lane in maniera perfetta.
La fase finale delle libere
Le vetture ripartono e Hamilton riesce a battere il suo tempo e si piazza terzo con 1:17.903. Sainz passa Leclerc e si porta quinto con 1:18.029. Anche Ocon partirà dal fondo della griglia poiché è passato alla quarta unità di potenza. I meccanici della Red Bull lavorano sull’ala posteriore della vettura di Verstappen, a quanto pare ha problemi con il DRS. Alla fine vince il pilota Sergio Pérez, che ha concluso come leader delle FP3 con 1: 17.024, seguito da Verstappen, a soli 0,193 secondi mentre Hamilton si piazza al terzo posto.
Gp Messico F1: la lotta cruenta delle qualifiche
Latifi è il primo e l’unico a scendere in pista. La Haas e Raikkonen si uniscono a Latifi che monta gomme medie mentre Raikkonen quelle morbide. Poi escono le Ferrari, Giovinazzi e Russell, tutte con gomme morbide tranne l’Alfa Romeo. Bottas e Hamilton sono gli unici ancora chiusi in garage. Leclerc è primo con 1:17.991 e Carlos Sainz , terzo con 1:18.583. Viene issata la bandiera rossa a causa di un incidente di Stroll con la sua Aston Martin che all’uscita della curva 17 ed è andato dritto contro le barriere. Intanto i meccanici della Red Bull stanno lavorando sull’ala posteriore di Pérez lesionata nelle libere di ieri. Stroll è stato trasferito al centro medico per verificare che stia bene dopo il duro colpo ricevuto ma per fortuna nulla di grave. Michael Masi si è recato sul luogo dell’incidente e sta controllando la Tecpro. Ovviamente la gara delle qualifiche dopo l’incidente viene sospesa.
Come finisce la Q1?
All’ inizio della ripresa delle qualifiche Carlos Sainz diagnostica dei problemi al motore non ha potenza. “Non c’è corrente”, dice ripetutamente il pilota alla radio. Poi però il guasto sembra risolto. Alonso e Ocon sono gli unici a non uscire dal garage, Bottas è primo con 1:17.516 e Hamilton, secondo con 1:17.576. Ma ad un certo punto Verstappen distrugge i tempi della Mercedes. L’Olandese infatti ha segnato un 1: 16.788 e Pérez è arrivato secondo con 1: 17.451. Alphine scende in pista e nel frattempo Bottas e Hamilton migliorano e superano il tempo di Pérez. Valtteri secondo con 1:16.959 e Lewis terzo con 1:17.207. Fernando Alonso è tredicesimo con il tempo di 1:18.452, mentre Russell, Mazepin, Schumacher e Latifi sono in zona eliminazione. Carlos Sainz si piazza quinto con 1:17.517. Fernando Alonso non raggiunge la Q2 . Lo spagnolo è sedicesimo dietro al compagno di squadra. Ocon invece è riuscito ad andare in Q2.
Gp Messico F1: chi ha vinto la qualifica finale?
Tutte le auto escono con gomme medie, Verstappen passa in vantaggio con 1:16.483. Hamilton secondo con il tempo di 1:16.499, a soli 0,016 secondi dalla Red Bull. Max segnala un problema alla macchina e si dirige verso la pit lane per farla controllare. Carlos Sainz è ottavo con 1:17.248, ha ancora tempo per migliorare e riprovare. Torna indietro Sainz per riportare l’auto in pit lane per il cambio dei nuovi pneumatici. Verstappen esce con gomme morbide. Giovinazzi provoca bandiera gialla e ha rovinato il giro di Carlos, che riesce comunque a passare in Q3. In Q2 sono stati eliminati Vettel, Raikkonen, Russell, Giovinazzi e Ocon. In Q3 tutti in pista e con gomme morbide. Bottas comanda con 1:15.875 e Hamilton 1:16.020. Terzo Verstappen con 1:16.225.
Le fasi finali di Q3
Carlos Sainz è ottavo con 1:17.151 a 0.294s dietro Leclerc. I meccanici della Red Bull ritoccano le due vetture, quella di Verstappen e quella di Perez dopo il turno di Bottas. Le Red Bull vetture escono, la Mercedes di attesa fino all’ultimo momento di lasciare. Le Red Bull iniziano i loro giri. Alla fine Walteri Bottas vince la pole del Gp di Messico, Hamilton è sul secondo gradino, al terzo pronto e scattante un formidabile Verstappen e alla quarta posizione un impressionante Perez. La lotta domani sarà veramente dura in gara, ma sicuramente sarà uno spettacolo. Sainz partirà sesto e Alonso addirittura dodicesimo.