Oggi 6 Maggio 2022 si sono corse le libere 2 del Gp di Miami dove Sainz ha rincontrato i soliti problemi e grazie ad un testacoda è finito fuori dai giochi. Il suo collega ha dovuto accontentarsi del secondo posto mentre George Russell con la Mercedes riesce finalmente per il team ad incidere. Verstappen per problemi ai freni e prima per l’impatto sul muro della prima libera non ha partecipato alla gara, mentre Perez ha conquistato il terzo posto. La bella notizia è che Lewis Hamilton stavolta riesce ad arrivare alla quarta posizione, ed è sembrato più sereno. Domani 7 Maggio nelle qualifiche potrebbe succedere di tutto.
Gp Miami libere: Leclerc vince la prima gara
Lo sfortunato Sainz
Carlos Sainz non ha solo risolto i suoi problemi di fiducia con la Ferrari F1-75. In un’immagine che si è già ripetuta più volte quest’anno, quando dà gas l’auto va in testacoda. A lui è successo nel Libero 1 di Miami e anche nelle seconde libere, dove non è riuscito a recuperarlo ed è andato contro il muro rompendo la sospensione anteriore. Almeno questa volta non si tratta di Qualifiche o Gara e le tue opzioni rimarranno intatte per il resto dell’evento. La facilità di sovrasterzo di questa vettura sembra minare la sua solita solidità. Se Sainz ha avuto qualcosa in F1, è che è uno di quelli che porta sempre la macchina a casa e in zona punti, cosa che gli viene negata in questo drammatico inizio di stagione. George Russell ha confermato il suo secondo della mattinata a Miami con un primo nella sessione pomeridiana. Sembra che la Mercedes abbia fatto un salto di qualità, anche se bisognerà aspettare sabato per scoprire di cosa stiamo parlando.
Gp Miami libere 2: che cosa è successo?
Il quarto posto di Hamilton a due decimi dal compagno di squadra sembra confermare che qualcosa si sta preparando nella W13, dopo quattro appuntamenti iniziali molto complicati. Leclerc è stato il secondo di giornata, mentre Checo Pérez, in assenza di Verstappen, ha preso il terzo posto. E Fernando Alonso sembra aver trovato un buon settaggio per il giro più veloce, così da poter brillare come ha fatto in Australia. Anche la fortuna deve accompagnarti. Continua a sostenere il suo compagno, Esteban Ocon, per mezzo secondo su un altro nuovo binario che parla del valore dell’asturiano quando si tratta di affrontare scenari mutevoli. In Red Bull hanno riscontrato problemi al cambio della loro RB18 e molto tempo è stato perso nella seconda sessione, giri fondamentali per un nuovo circuito. Un contatto con il muro nelle Prove Libere 1 ha causato alcuni danni e la squadra ha deciso di sostituire l’intero box per precauzione. Alla fine è tornato a mezz’ora dalla fine e si è verificato un guasto con i freni che hanno preso fuoco, quindi la gara dell’Olandese è finita immediatamente.
Gp Miami libere 2: i tempi
1° G. Russell Mercedes 1’29″938 15
2° C. Leclerc Ferrari 1’30″044 +00″106 18
3° S. Perez Red Bull 1’30″150 +00″212 15
4° L. Hamilton Mercedes 1’30″179 +00″241 15
5° Fernando Alonso Alpine 1’30″372 +00″434 17
6° L. Norris McLaren 1’30″535 +00″597 17
7º P. Gasly AlphaTauri 1’30″547 +00″609 17
8° G. Zhou Alfa Romeo 1’30″860 +00″922 21
9º E. Ocon Alpine 1’30″861 +00″923 17
10° K. Magnussen Haas 1’30″921 +00″983 17
11° Carlos Sainz Ferrari 1’30″964 +01″026 9
12° D. Ricciardo McLaren 1’31″208 +01″270 20
13° Y. Tsunoda AlphaTauri 1’31″260 +01″322 20
14° S. Vettel Aston Martin 1’31″393 +01″455 20
15° M. Schumacher Haas 1’31″587 +01″649 18
16 L. Passeggiata Aston Martin 1’31″631 +01″693 20
17° A. Albon Williams 1’31″710 +01″772 19
18º N. Latifi Williams 1’32″913 +02″975 14
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