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Gp Misano, le dichiarazioni dopo la gara

Terminata la gara, è giunto il momento di ascoltare le dichiarazioni dei piloti al termine del GP di Misano. Per scoprire com’è andata la corsa, clicca il link qui di sotto.


GP Misano gara MotoGP: prima vittoria per Morbidelli

GP Misano, le dichiarazioni dei piloti dopo la gara

Franco Morbidelli: “Non me lo immaginavo. Ho sempre sperato e sognato di vincere una gara in MotoGP, ma è una cosa che non mi ha mai ossessionato. Ho sempre guardato allo step successivo e questo weekend era la vittoria. Abbiamo cercato di lavorare al massimo per metterci a posto per la gara in ogni minimo dettaglio“.

Oggi mi sentivo molto bene, a postissimo. Riuscivo a fare le mie linee e a guidare in maniera fluida e costante. E’ stato bellissimo. I primi giri ero con Valentino, che mi metteva una gran pressione dietro, quindi era un po’ come avere un forcone nel di dietro. La seconda parte della gara invece è stata un po’ come una seduta psicologica, perché ho avuto tempo di pensare a tantissime cose“. (Intervista Sky Sport)

Francesco Bagnaia: “È qualcosa venuto dopo il grandissimo lavoro dello scorso anno, penso dai test di Brno del 2019. Dalla Thailandia abbiamo iniziato ad impuntarci a guidare in questo modo qui. Pian piano è arrivato e la dimostrazione è stata Jerez 1, dove avevo già iniziato a fare un po’ di più, ma non avevo considerato il consumo della gomma anteriore. A Jerez 2 invece già ho iniziato a fare la differenza e qui comunque, arrivare dopo cinque settimane e riuscire ad essere subito così competitivi è una cosa bellissima“.

(sul suo recupero dopo l’infortunio): “A casa non ho neanche riposato più di tanto, ci stavo solo per dormire perché facevo piscina, palestra, riabilitazione, laser…c’erano un sacco di cose da fare. Però penso che mi abbiano dato la carica per arrivare qui e riprendere da dove avevamo lasciato. Il primo giorno è stato di studio per la gamba, mentre dalle FP3 ho iniziato a guidare senza cercare di pensare a niente, solo a divertirmi in sella. Tutto è venuto abbastanza facile ed anche stamattina nel warm-up, quando ho visto il 32”7 ci sono un po’ rimasto perché non me lo aspettavo quasi”.

Oggi in gara avevo quel passo lì, giravo in 32 alto ed è stato incredibile, perché i primi due giri ho faticato molto, ma come ho iniziato a spingere è arrivato tutto. Ovviamente negli ultimi giri non ce la facevo più. Alla curva 3, quando ho fatto il cambio di direzione, la gamba mi ha dato una piccola fitta dove c’è la placca e da lì in avanti ho avuto un po’ di fastidio. Adesso fortunatamente mi sta passando, quindi posso non essere preoccupato, ma lì per lì mi dava fastidio“. (Intervista Sky Sport)

Joan Mir: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Sapevamo che all’inizio era un po’ più difficile essere competitivo. Sono quasi caduto un paio di volte, ma ho tenuto duro, sapevo dov’era il limite. Poi ho visto che mi sentivo bene e ho cominciato a fare 32 alti e mi sentivo a mio agio, riuscivo a prendere gli altri che lottavano per il podio e ho colto questa occasione“.

(sul sorpasso a Valentino Rossi l’ultimo giro): “Ho visto negli ultimi giri che ero abbastanza forte nel settore in cui ho passato Valentino, in staccata mi trovavo bene e ho potuto passare Rins al giro precedente. Poi ho capito che sarei stato in grado di passare Valentino al giro dopo, in quella curva. Pensare di passare Rossi? Io non vedevo nessuno, vedevo solo un oggetto davanti a me. Chiaramente sapevo di avere davanti Valentino, però in quel momento non pensi. Mi dispiace per lui, ma noi ce l’abbiamo fatta. È andata bene e ne sono contento“. (intervista Sky Sport)

Valentino Rossi: “Al momento sono comunque contento, perché nelle ore dopo la gara, quando hai ancora l’adrenalina, ti ricordi la bella prestazione. La cosa migliore è essere competitivi, guidare bene e fare una bella gara. Però mi tira veramente il culo per non essere salito sul podio, perché qui a Misano è sempre bello e poi salirci con Pecco e Franco mi sarebbe piaciuto da matti, perché sarebbe stato un po’ come al Ranch ed una cosa storica con tutti e tre al top del motociclismo. Ci sono alcune cose in cui possiamo ancora migliorare, perché se fossi stato un pelo più veloce ce l’avrei fatta, quindi dobbiamo cercare di essere più forti la settimana prossima“.

(sui risultati di Morbidelli e Bagnaia): “Rimane una soddisfazione enorme, perché penso che sia qualcosa di unico a questo livello. Mi vengono in mente Zola o Vialli che giocavano e facevano anche gli allenatori, ma qui non stiamo parlando di un campionato nazionale, siamo al top level. Se oggi fossimo riusciti a salire tutti e tre sul podio, sarebbe stata una cosa storica, più unica che rara. Mi spiace perché io sono stato l’unico che mancava, ma dall’altra parte sono contento“.

Durante la gara mi sono chiesto svariate volte di chi fosse stata l’idea di fare l’Academy e non lo so se sia stata una buonissima idea: a vedere oggi sicuramente no. Scherzi a parte, è una grande soddisfazione, perché lavoriamo tutti i giorni per farli crescere. Abbiamo fatto una cosa bella per il motociclismo italiano, peccato solo che siano diventati così forti così presto. Quando smetterò però potremo ancora fare il tifo per i nostri piloti, quindi siamo contenti“. (Intervista Sky Sport)

Le altre dichiarazioni dopo la gara del GP di Misano

Fabio Quartararo: “Ho commesso molti errori, non ho fatto una buona partenza, poi mi sono ritrovato alle spalle di Miller e volevo sorpassarlo. Allora mi sono detto di spingere, ma l’ho fatto come se fosse l’ultimo giro, solo che ne restavano ancora 19”.

La caduta viene da un errore che ho commesso, arrivavo da leader ed ora sono secondo. Imparerò dalla gara di oggi, credo che per me sia importante capire dove ho sbagliato. Ero avevo troppa foga quando mi trovavo dietro Maverick e ho sbagliato, ma prima o poi sarebbe dovuto capitare. Ero dietro, ero più veloce e volevo superare. Lo volevo fare velocemente, senza prendermi il tempo necessario e non volevo far sfuggire Franco o Valentino. Ho avuto troppa fretta, ma ora ho capito perché sono caduto  e proverò a non ripetere più questo errore. È una buona lezione per me, ma sono contento per Franco e voglio fargli i complimenti per la sua prima vittoria“. (intervista Motorsport.com)

Andrea Dovizioso: “Quello che sto facendo io non è sufficientemente buono per le gomme che abbiamo. Il metodo per andare forte che ho utilizzato negli ultimi anni, semplicemente non funziona. Bisogna adeguarsi, ma farlo su come aprire il gas è un discorso, farlo sulle linee e su come usare il freno è un po’ più complicato. Ma ripeto, dobbiamo rimanere calmi e sfruttare questa posizione in campionato, ma soprattutto il test di martedì, che è l’opportunità migliore per lavorare su questi dettagli senza guardare al cronometro“.

(sull’imprevedibilità del campionato): “Questa è la storia del motorsport e non c’è niente di nuovo. Sta di fatto che questa gomma sta condizionando tanto e sta creando un campionato abbastanza anomalo. Questo è un dato di fatto, poi che questo è uguale per tutti e che ci dobbiamo adattare non è una grande scoperta. Ognuno cerca di fare il massimo, ma modificare il proprio modo di guidare è sempre complicato. Negli ultimi anni avete mai visto un campionato così? Quest’anno sono stato competitivo poche volte e sono primo con 6 punti di vantaggio. Questo è la conferma di quello che sto spiegando“. (intervista Motorsport.com)

E questa è l’ultima delle dichiarazioni post gara del GP di Misano. Arrivederci al prossimo weekend.