Si rivede la Ducati (quella vecchia) nella FP2 del GP del Portogallo della MotoGP. A meno di quattro minuti dal termine, Johann Zarco scala la classifica, stampando uno stratosferico 1’39″417. Siamo oltre un secondo più veloci dei tempi della mattinata, in un finale di sessione dove ha fatto il suo…esordio la gomma morbida posteriore.
Zarco con il suo tempone batte Maverick Vinales, che conclude il venerdì con il sorriso sulle labbra. Dopo essere stato tra i primi cinque tutto il tempo, il catalano della Yamaha brilla nell’attacco al tempo, arrivando a poco più di un decimo da Zarco. Chiude la prima fila virtuale Aleiz Espargaro, che continua a sorprendere con la sua Aprilia.
Fabio Quartararo sembra aver invertito la tendenza delle ultime gare, ritrovando la sua tradizionale confidenza sul giro secco. Sempre in top ten, “El Diablo” chiude i 70 minuti del turno pomeridiano con il quarto tempo, staccato di 225 millesimi dal leader. Segue Brad Binder, con la prima delle KTM.
L’altra KTM, quella di Pol Espargaro, è solo ottavo ma nel corso della sessione ha mostrato una velocità interessante con le gomme dure. Può essere una sorpresa in ottica gara. E’ invece deluso Miguel Oliveira, quasi sempre in testa per poi scivolare fuori dai 10 nel time attack. Ha ancora domani per entrare in Q2, ma che rabbia!
Joan Mir sale in sesta posizione, precedendo Andrea Dovizioso. Chiudono la top ten Jack Miller e Franco Morbidelli, che sembra competitivo sul passo gara ma è apparso in difficoltà sul giro singolo. Infatti, riesce ad entrare in zona Q2 solo per un soffio.
GP Portogallo FP2 MotoGP: chi sono i big fuori dalla top ten?
Ch manca, e anche clamorosamente, la top ten è Alex Rins. A differenza di Mir, il catalano della Suzuki non fa meglio del 14esimo tempo, dopo un time attack insufficiente. Tra l’altro, è anche il primo pilota ad essere caduto, nei primissimi minuti della sessione.
Caduta anche per Takaaki Nakagami, il quale è anche lui fuori dai dieci. Il giapponese perde il controllo della sua Honda LCR in curva 4, a metà del turno. Nessuna conseguenza fisica, ma deve proseguire il lavoro con la moto di riserva.
La curva 4 è fatale anche a Valentino Rossi, il quale sta vivendo un vero incubo sportivo. Fin dai primi minuti, il “Dottore” non sale più in alto della 16esima posizione, e alla bandiera a scacchi è classificato 21esimo. Paga quasi due secondi da Zarco, ed è persino più lento dell’ormai giubilato Tito Rabat! Peggio di così…