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GP Qatar: Pirelli svela il mistero delle gomme

Vi ricordate del caos delle gomme Pirelli al GP del Qatar? Sembra che il produttore milanese abbia risolto il caso. Con un comunicato stampa, il fornitore unico della Formula 1 ha fatto sapere di aver individuato le cause delle forature che hanno colpito alcuni piloti a Losail. Valtteri Bottas è stato costretto al ritiro a causa di una ruota anteriore sinistra che si è letteralmente tagliata. Lo stesso inconveniente è capitato alle due Williams di George Russell e Nicholas Latifi: l’inglese è riuscito a proseguire, mentre il canadese ha dovuto parcheggiare la sua monoposto nelle vie di fuga.


Formula 1, Qatar: gomme bucate, Pirelli indaga


GP Qatar: cosa ha scoperto la Pirelli?

Nel comunicato, la Pirelli rivela che le analisi sulle gomme fallate è ancora in corso. Tuttavia, si può già trarre una conclusione: i responsabili di queste rotture sono i cordoli. Il gommista sostiene che l’uso prolungato dei cordoli esterni, del tipo a scalino, abbia causato questi cedimenti. Quindi non appare una questione di usura, e nemmeno di difetti di costruzione. D’altronde, i piloti coinvolti avevano effettuato due soste, e non avevano lamentato dei crolli di prestazione. Se la situazione di Bottas (che era con gomme medie) poteva essere attribuibile ad un compound non adatto, non possiamo dire lo stesso per le due Williams, entrambe su gomme dure e con il numero giusto di giri. Tornando alla Pirelli, essa ha spiegato che la pista di Losail per loro era nuova, e non disponevano dei dati sui cordoli prima di affrontare il weekend. Gli “accessori” della pista sono stati al centro delle discussioni dei team per tutto il weekend. I dissuasori in particolare avevano causato rotture di vario tipo, tra telai e deflettori. Probabilmente, la pista andrà modificata prima del ritorno del circus nel 2023. Pirelli intanto ha condiviso i dati delle analisi con la FIA, e con tutte le squadre attualmente impegnate nel mondiale.