Il GP di Russia è feudo Mercedes anche nelle PL2. Valtteri Bottas conferma il suo rapporto speciale con il Sochi Autodrom, e con 1’33″593 firma il miglior tempo dell’intera giornata. Segue Lewis Hamilton a 44 millesimi. Max Verstappen è il sesto della compagnia, ma per lui arriva l’attesa notizia del cambio della Power Unit: l’olandese, a prescindere da come andrà la qualifica, partirà dal fondo della griglia, assieme a Charles Leclerc. Il monegasco di casa Ferrari è solo decimo, ma è accreditato di un ottimo passo. Più avanti Carlos Sainz, settimo e anche lui veloce sul ritmo gara. Lando Norris è in quarta posizione, ma la McLaren non appare all’altezza della Ferrari su questa pista. Il resto della top ten si compone di: Pierre Gasly (terzo), Esteban Ocon (quinto), Fernando Alonso (ottavo) e Sebastian Vettel (nono).
GP Russia: cosa succede nelle PL2?
La pioggia è una minaccia concreta per domani, e quindi le libere di oggi sono ancora più importanti. Il rischio è che la qualifica possa essere cancellata (anche se la FIA ha aperto alla possibilità di rimandarla alla domenica mattina), e in quel caso la sessione sarebbe valida per la griglia di partenza. Per questa ragione, i piloti escono subito con le gomme morbide, per tentare un time attack. E Bottas migliora di oltre un secondo il miglior crono della mattinata. Intanto, arriva la comunicazione della FIA del cambio di motore di Max Verstappen, che partirà dal fondo assieme a Leclerc. Cambio anche per Daniel Ricciardo, che però “ricicla” un’unità già usata, e quindi evita la retrocessione. La simulazione del giro secco dura una ventina di minuti. A metà turno, Antonio Giovinazzi sbatte contro le barriere in curva 9, spingendo i commissari ad esporre la bandiera rossa.
GP Russia: Mercedes subito davanti nelle PL1
Le prove di passo
Alla ripresa del turno, i team sono al lavoro sul passo gara. Bottas si conferma il favorito per la vittoria di domenica, in caso di gara asciutta. Con gomme medie, il finlandese gira sul 39″9 costante. Hamilton è sul 40″0, appena più veloce di un Verstappen che si lamenta della mancanza di velocità di punta della sua Red Bull. “Super Max” si mette in coda alla Williams di Nicholas Latifi, per provare l’effetto scia. La Ferrari continua a sorprendere: Leclerc, con gomma soft, gira sugli stessi tempi di Hamilton e Verstappen, e nemmeno Sainz è troppo lontano. La sessione termina senza grosse novità, se non la perdita dell’ala anteriore da parte di Gasly. Il francese conclude comunque una sessione eccellente, culminata con il terzo tempo finale.
Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione