Il GP di Silverstone della Moto3, almeno la FP1, parla italiano, con accento ascolano. Romano Fenati è il castigamatti della classe piccola, con 2’12″196. Con questo crono, inavvicinabile per gli altri, “Fenny 5” arriva a meno di mezzo secondo dal record della pista, firmato da Tony Arbolino nel 2019. A seguire (a distanza) Fenati c’è il duo Gresini di Jeremy Alcoba e Gabriel Rodrigo, grazie anche alle scie reciproche. Il leader del mondiale Pedro Acosta è quinto, dietro al veloce giapponese Ayumu Sasaki. Filip Salac, Jaume Masia, Riccardo Rossi, Dennis Foggia e Sergio Garcia completano la top ten.
GP Silverstone Moto3: cosa accade in FP1?
La Moto3 è accolta da una giornata tipicamente inglese: cielo uggioso e un bel freschino. Ma Fenati non se ne accorge, ed infila fin da subito una serie di giri da paura. Già al primo lancio l’ascolano stampa un 2’13” basso che è irraggiungibile dal resto del gruppo, con distacchi dell’ordine del secondo. Il tracciato di Silverstone, dove conta la linea da seguire, si adatta particolarmente bene al numero 55, che ha nella percorrenza il suo punto di forza. Infatti, i migliori giri li ottiene da solo, senza usare nessuna scia. Fenati continua a migliorare fino alla fine, scendendo fino al 2’12″1 che lo avvicina al record della pista. Il resto del gruppo avvicina Fenati, ma deve sfruttare il gioco delle scie. Questo sarà una costante sul tracciato inglese, tanto largo quanto pieno di tratti veloci. La pattuglia italiana torna qui a ranghi completi, con il rientro degli infortunati. Niccolò Antonelli soffre ancora per il polso rotto, ma riesce ad artigliare il 14esimo tempo. Tre piazzamenti più su c’è Andrea Migno, non apparso troppo a suo agio in questa mattinata. Stefano Nepa è 17esimo, con tanto di scivolata quasi allo scadere. Rientra Alberto Surra, che ha messo alle spalle i problemi di salute per riprendere mano la Honda Snipers. Il torinese chiude il turno con il 20esimo tempo, che non è male. Alberto non ha mai girato a Silverstone in vita sua.
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