Il GP di Teruel della MotoGP si apre all’insegna della Honda, almeno nella FP1. Alex Marquez, splendido secondo nel GP di domenica scorsa, è protagonista di questo primo turno del venerdì, nel bene e nel male. E’ autore del miglior tempo nella tiepida mattinata del Motorland Aragon (20 gradi sull’asfalto), e anche di una scivolata a dieci secondi dal termine, mentre stava migliorando il suo crono. Un peccato veniale, visto che il primato rimane suo.
La mattinata positiva della Honda prosegue con Takaaki Nakagami. Fresco di rinnovo con HRC, che gli fornirà una moto ufficiale, “Taka” festeggia il lieto evento con il secondo tempo, a 5 decimi di distacco da Marquez. Segue il leader del mondiale Joan Mir, con la prima Suzuki in pista.
Sorprende il quarto tempo di Stefan Bradl con la seconda Honda ufficiale, ma c’è una spiegazione. Il tedesco test rider HRC compie un time attack, montando gomme morbide nuove alla fine del turno. Sono pochi i piloti ad aver effettuato tale scelta, con i più che preferiscono montare gomme medie (al posteriore soprattutto) e percorrere decine di giri per controllarne l’usura.
In casa Yamaha, c’è il volto sorridente di Franco Morbidelli, quinto davanti a Maverick Vinales, e quello perplesso di Fabio Quartararo, autore del 17esimo tempo. “El Diablo” non ha tentato il time attack, percorrendo venti giri con una gomma media al posteriore. Anche il “Morbido” e “Top Gun” lavorano in ottica gara, ma sembrano più a posto del francese. La sensazione generale è che le M1 abbiano perso quella supremazia che avevano mostrato la scorsa settimana, almeno in prova.
Jack Miller (primo dei piloti Ducati), i fratelli Aliex e Pol Espargaro, e Cal Crutchlow completano la top ten. Quest’ultimo si è fermato nel corso della sessione per un problema tecnico sulla sua Honda.
Da segnalare il 12esimo tempo di Alex Rins, vincitore del GP d’Aragon di domenica scorsa. Come molti altri, anche il catalano non ha simulato la qualifica preferendo concentrarsi sul passo gara.
GP Teruel MotoGP, com’è andato Andrea Dovizioso nelle FP1?
Se il buongiorno si vede dal mattino, Andrea Dovizioso dovrà rimboccarsi le maniche anche nel weekend di Teruel. Il forlivese non fa meglio del 16esimo tempo, risultando appena davanti a Quartararo. “The Undaunted” non fa la simulazione di qualifica, e va bene, ma la sensazione dall’esterno è che poco sia cambiato rispetto allo scorso fine settimana. Le Ducati continuano a fare fatica sul tracciato aragonese, con la sola eccezione del settimo classificato Miller.
Dietro all’australiano c’è addirittura la “vecchia” Desmosedici di Johann Zarco, autore dell’undicesimo tempo. Danilo Petrucci è 14esimo, Francesco Bagnaia addirittura ultimo. Il torinese è l’unico, assieme a Tito Rabat, a non riuscire a scendere sotto il minuto e 50, e paga due secondi pieni da Alex Marquez. Anche in questa tre giorni, per “Pecco” ci sarà da soffrire.