Il tracciato di Valencia regala finalmente un asfalto asciutto anche il venerdì: è l’ideale per la prove libere della Moto3. In uno scenario apertissimo, in cui il mondiale si potrebbe decidere qui oppure rimandarlo a Portimao, la classe minore si prepara al suo penultimo appuntamento stagionale. Ecco come sono andate le due sessioni.
Gp Valencia, chi è il più veloce della prima sessione di prove libere Moto3?
Il re della FP1 è Tony Arbolino, che negli ultimi minuti stampa un tempone. Con 1’38″413, non si limita a precedere tutto lo schieramento, ma batte anche il record della pista, datato 2018 e firmato da Jorge Martin. E precede di 98 millesimi un sorprendente Deniz Oncu (caduto nei primi minuti in curva 6).
Il terzo posto, che chiude virtualmente la prima fila, è appannaggio di un Romano Fenati molto brillante in questo finale di stagione. L’ascolano, che ancora non ha svelato dove e con chi correrà l’anno prossimo, arriva a 148 millesimi dal super crono di “Arbo”.
La seconda fila è aperta da Jeremy Alcoba, che già paga 3 decimi da Arbolino. Lo spagnolo di casa Gresini precede il re delle pole position Raul Fernandez, chiamato a ripetere la vittoria di domenica scorsa, ed un ritrovato Dennis Foggia.
Il momento buono per Leopard Racing prosegue con Jaume Masia, ottavo e dietro ad un Darryn Binder capace di essere veloce anche in prova. Stefano Nepa e Kaito Toba chiudono la top ten.
I leader del mondiale sono più indietro, concentrati più che altro a marcarsi a vicenda. Albert Arenas è al momento 12esimo, sopravanzando di 35 millesimi il suo diretto inseguitore Ai Ogura.
E’ invece un disastro totale per il VR46, con i due piloti che arrivano a scontrarsi a vicenda. Celestino Vietti va addosso ad Andrea Migno, cadendo senza però farsi male. Migno chiude con il 16esimo tempo, Vietti addirittura 28esimo! Entrambi sono fuori dal Q2, per il momento.
Gli altri italiani: Niccolò Antonelli 19esimo, Riccardo Rossi 22esimo, Davide Pizzoli 29esimo.
La seconda sessione di libere
Jaume Masia aveva promesso di attaccare in questo weekend, ed è stato di parola. Il miglior tempo della FP2 della Moto3 è suo. Con 1’38″479, “El Cachorro” (spagnolo per “cucciolo”, soprannome dato dal commentatore Sky Rosario Triolo) avvicina il tempone di Tony Arbolino, ma non lo batte. Masia ottiene questa prestazione nei minuti finali, in pieno time attack.
La FP2 è la sessione della resurrezione di Niccolò Antonelli. Il romagnolo è in testa al turno per buona parte del tempo, per poi cedere a Masia solo nel finale. E’ comunque terzo alle spalle di Masia e di Sergio Garcia Dols, che non batte l’alfiere Leopard per soli 17 millesimi.
Con il quarto tempo, Tastuki Suzuki conferma il buon momento per il Sic 58 Squadra Corse. “Tastu” precede il re delle pole position Raul Fernandez ed il pretendente al titolo Ai Ogura, che così si guadagna un posto provvisorio in Q2 nella combinata.
Settimo tempo per Romano Fenati, ottavo Celestino Vietti. Dopo la frittata della FP1, “Cele” si fa perdonare entrando nella top 14. Jeremy Alcoba e Yuki Kunii chiudono i primi dieci.
La prima, clamorosa notizia della giornata è il mancato ingresso (provvisorio, ripetiamolo) in Q2 di Albert Arenas. Il leader del mondiale non ha fatto particolari errori, ma la velocità non gli viene. E’ tredicesimo nella sessione, e 15esimo nella combinata.
Gli altri italiani: Andrea Migno 12esimo, Stefano Nepa 15esimo, Dennis Foggia 18esimo, Tony Arbolino 20esimo (ma leader della combinata), Riccardo Rossi 22esimoi, Davide Pizzoli 29esimo.