La IndyCar Series approda in California, dove concluderà la sua stagione. Questa domenica è il turno del Grand Prix of Monterey, la penultima prova dell’anno a Laguna Seca. Il primo posto è un affare solitario di Colton Herta, dominatore dal primo all’ultimo giro. La vera notizia è il secondo posto di Alex Palou, il quale mette una seria ipoteca sul titolo 2021. Lo spagnolo di casa Ganassi porta il suo vantaggio a 35 punti su Patricio O’Ward, e 48 punti su Josef Newgarden. Con 53 punti ancora da assegnare, saranno loro tre a giocarsi la Astor Challenge Cup la prossima settimana, a Long Beach. Romain Grosjean conclude sul podio una gara spettacolare e tutta all’attacco. Graham Rahal, O’Ward, Marcus Ericsson, Newgarden, Simon Pagenaud, Oliver Askew ed Ed Jones sono i primi dieci. Con la 13esima posizione, Scott Dixon è fuori dalla lotta per il campionato.
IndyCar: Palou vince a Portland e si rilancia
Grand Prix of Monterey: cosa succede in gara?
Herta ha solo due momenti in cui la sua leadership viene contestata. Il primo è al secondo giro, quando un suo errore spinge Alexander Rossi a tentare un attacco. Siamo in curva 5, prima della salita al Bobby Rahal Straight, punto in cui lo spazio per due auto scarseggia. Alex urta la monoposto del compagno di team con la ruota anteriore destra, rompendo il braccetto dello sterzo. La vettura finisce sulla sabbia, e la gara di Rossi termina qui. Il secondo attimo “di paura” per Colton è a 14 giri dalla fine, quando investe involontariamente uno scoiattolo. L’urto con l’animale non danneggia la monoposto, imprendibile per chiunque. Gli avversari le provano tutte, tra undercut e gomme option, ma non c’è verso di fermare il giovane Herta.
Le cirque du Grosjean
Dopo l’eliminazione di Rossi, Palou eredita la seconda posizione. Anche lo spagnolo prova a raggiungere il californiano, ma senza riuscirci. Dietro di loro inizia lo spettacolo di Romain Grosjean, autore di una gara “alla Zanardi”. Partito 13esimo, l’ex di F1 appare a suo agio a Laguna Seca, e si rende autore di bei sorpassi. Al giro 15 compie il capolavoro, infilando Dixon con una manovra all’interno al Corkscrew. Non manca, da parte degli osservatori, il paragone con il sorpasso di “Zanna” su Bryan Herta nello stesso punto, nell’ormai lontano 1996. Romain replica a sette giri dalla fine con il doppiato Jimmie Johnson, ma questa volta i calcoli riescono male. I due vanno a contatto, ma fortunatamente, la Dallara numero 51 non riporta nessun danno. Cinque tornate prima, Grosjean ha strappato a Graham Rahal il gradino più basso del podio, con una manovra capolavoro all’Andretti Hairpin.