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“Grazie Vale sei parte di me”: la lettera della Yamaha a Rossi

Nel giorno dei saluti allo straordinario Valentino Rossi ne arriva anche uno speciale. È una donna che gli parla, è la sua M1, è il saluto all’eterno Valentino Rossi della sua Yamaha.

Un “grazie Vale” speciale: anche la M1 saluta il suo compagno preferito

Una giornata davvero toccante quella di ieri domenica 14 novembre 2021. Una giornata indimenticabile per chi ha coltivato la passione per il motociclismo nel segno dell’iconico Valentino Rossi. In tanti, forse ognuno di noi, avrebbe qualche aneddoto da raccontare sul Dottore e su come la sua vita si sia intrecciata con la sua straordinaria carriera. Tra i tanti racconti di chi in questi 26 anni ha condiviso la pista o il paddock con Valentino ne è arrivato un po’ a sorpresa uno speciale. È una donna a rivolgersi a Valentino Rossi, è la sua Yamaha M1, la sua donna. Quella ragazza che per 16 anni lo ha accompagnato ovunque scrivendo alcune delle pagine più belle di questo splendido sport.


Ciao Dottore: a Valencia avrai la passerella che ti meriti


La lettera a Rossi della sua Yamaha M1

“Mi ricordo sabato 24 gennaio 2004 come fosse ieri. Il nostro primo appuntamento in Malesia.
Aspettavo uno come te da chissà quanto tempo. Ero nervosa, ma è stato amore a prima vista per tutti e due. Ho capito subito che il nostro rapporto sarebbe stato qualcosa di veramente speciale. C’è stata quella scintilla che capita una volta nella vita e tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Non dimenticherò mai quando ci siamo fermati sull’erba a Welkom nel 2004. Soli noi due, stavamo realizzando che insieme funzionava e che quello era solo l’inizio. Abbiamo vinto quattro titoli MotoGP e 56 gare insieme. Portato gioia a milioni di persone in tutto il mondo e creato ricordi che dureranno una vita. Abbiamo fatto la storia perché lavorando assieme abbiamo tirato fuori il meglio l’uno dall’altro.
Mi hai resa di nuovo forte, fatto rispettare di nuovo. Mi hai fatto amare di nuovo. Solo tu, Valentino, avevi il potere di farlo e io ho creduto in te. Ti ho sostenuto con tutto il cuore. Ho combattuto al tuo fianco tutte le tue battaglie. Solo io sono stata in grado di renderti questo sport entusiasmante fino alla fine.
Dal nostro primo bacio sull’erba a Welkom al nostro ultimo ballo a Valencia quest’anno, abbiamo vissuto tantissime avventure straordinarie. E poi ci sono stati i nostri viaggi speciali a Laguna Seca nel 2008 e in Catalogna nel 2009. Nessuno faceva ‘numeri’ come noi in quei giorni, vero? Anche ad Assen nel 2009, quando ti ho aiutato a vincere la tua 100° gara. È stato magico!”

Come in una storia d’amore


“Ti ho accompagnato per 16 anni della tua incredibile carriera, ma anche tu mi hai portato nel tuo cuore. Dal Mugello a Motegi, da Silverstone a Sepang e da Barcellona a Buriram, ci siamo sempre stati l’uno per l’altra.
Ti ho dato tutta me stessa, così come hai fatto tu per me. Una cosa che custodirò per sempre sono i nostri discorsi sulla griglia di partenza.
Eravamo io e te contro il mondo. Tu ed io eravamo “si corre o si muore”.
Ma, purtroppo, anche le storie d’amore più belle finiscono. Valentino, sei parte di me, parte della mia storia. Parte di ciò che sono oggi e di quello sarò anche molto dopo che ci separeremo.
La nostra è una connessione davvero speciale e mi mancherai più di quanto possa mai immaginare. Grazie, Valentino”