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Gruppo Agassi – ATP Finals: Nadal non muore mai e resta in corsa per le semifinali

GRUPPO AGASSI – Lo spagnolo salva un match point a Medvedev sul 1-5 del terzo set prima di compiere una prodigiosa rimonta | Un grande Tsitsipas raggiunge la semifinale

Gruppo Agassi – 2^ Giornata

Nitto ATP Finals Londra

Che questo ultimo appuntamento stagionale a Londra fosse carico di pathos e pronto a fornire agli appassionati innumerevoli colpi di scena, l’avevamo capito già dalla nottata di ieri, con il titanico scontro tra Thiem e Djokovic.

Oggi, sempre se ce ne fosse il bisogno, abbiamo avuto la piena conferma. In una Londra assai grigia – sai che novità – andava di scena la seconda giornata del Gruppo Agassi, quello capitanato dal nuovo tiranno del Ranking Rafael Nadal.

Lo spagnolo era chiamato al riscatto dopo l’inatteso stop all’esordio contro Sasha Zverev, ma l’avversario odierno non prometteva affatto bene.

In una O2 Arena stranamente semivuota, dall’altro lato della rete c’era Daniil Medvedev. Il nome del russo subito invoca freschi ricordi: finale a Montreal ma soprattutto allo US Open.

Il 23enne moscovita si è presentato a questo appuntamento con il dente avvelenato, voglioso di vendicare due delle poche sconfitte patite nella seconda metà del 2019.

Tuttavia il Medvedev ammirato sul veloce indoor di Londra, era lontano parente di quello dei tornei precedenti. Infatti è apparso stanco sia dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello mentale: segno che nel 2020 urge una programmazione più accurata.

Gli strascichi lasciati dai tanti tornei fatti in questa stagione stanno palesando ora i propri effetti. 40 errori gratuiti in un solo incontro sono poi numeri inaccettabili per un ragazzo ormai stabilmente nei piani alti delle classifiche.

In più oggi ha affrontato uno degli sportivi più incredibili della storia, colui che rifiuta sempre e comunque il concetto di sconfitta. La persona in questione non può che essere Rafael Nadal, che anche oggi si è reso protagonista di una delle sue solite imprese.

Sotto 1-5 nel terzo set, dopo aver salvato un match point, il n.1 del seeding con una rabbiosa rimonta si è andato a prendere l’incontro. Con questo successo restano vive le sue possibilità di qualificazione alla semifinali, mentre si fa dura per il russo.

Nonostante siamo qui a decantare l’immane splendore dell’iberico, secondo la nostra opinione, le sorti della partita sono state decise dal suo avversario.

L’andamento della partita ha infatti seguito costantemente lo status mentale di Medvedev, fino al definitivo tracollo.

Infatti per larghi tratti del match il russo è stato pressoché perfetto: solido al servizio e tremendamente efficace con il rovescio, nonostante non sia il suo colpo esteticamente migliore.

Tuttavia Nadal già dalle prime battute ha risposto presente con il solito servizio preciso e accurato e con continue e produttive discese a rete – dieci punti conquistati –

Inevitabile il tie-break nel primo set, finito a favore di Medvedev grazie ad un super dritto in corsa sul 4-3. Un gesto atletico portentoso che ha raccolto anche gli applausi dei tanti ‘nadaliani’ in tribuna.

Non da meno è però il cannibale spagnolo, che nel secondo parziale rimette subito le cose apposto: doppio gancio sinistro che manda al tappeto un remissivo Medvedev rimettendo tutto in parità.

Il terzo ed ultimo set andrebbe invece narrato per intero, un vero e proprio capolavoro shakespeariano che cela al suo interno molteplici storie. Infatti in questo parziale è come se avessimo assistito a più di una partita.

In avvio il n.4 al mondo restituisce il favore al collega sfoderandogli un tremendo uno-due, che nel punteggio equivale ad un eloquente 4-0.

Nadal rischia di capitolare concedendo palle break per il 5-0, ma si salva nel così detto corner, per usare un gergo calcistico.

Il knock-out tecnico potrebbe arrivare nel game successivo, quando Rafa è costretto a fronteggiare un match point. Qui con la solita maestria da campione, e con un polso non comune – oltre che con dei grossi attributi – effettua una smorzata stilisticamente perfetta.

Da lì in avanti il furore agonistico del 18 volte campione Slam prende il sopravvento: comincia un’altra partita completamente a favore del mancino di Manacor.

Il vincitore del Roland Garros arriva fino al 6-5 30-0, prima che il suo avversario infili tre ace che servono perlomeno a concedergli il tie-break e a dargli un pò d’ossigeno.

Infatti l’equilibrio regna fino al 4-4, prima che lo spagnolo ingrani una marcia più alta e porti a casa l’incontro.

Nadal torna in corsa per le semifinali e per il suo primo titolo alle ATP Finals, mentre Medvedev ha ormai un piede e mezzo fuori, in più i suoi sogni di vendetta andranno posticipati.

Tuttavia le loro strade nel Gruppo Agassi si incroceranno anche nella prossima giornata. Lo spagnolo infatti non è più padrone del suo destino, e per approdare alle semifinali avrà bisogno ‘dell’aiutino’ del collega.

Tsitsipas in semifinale –

Di questo grande gioco di numeri che sarà il Gruppo Agassi in vista della terza giornata, il maggior ‘responsabile’ è sicuramente Stefanos Tstisipas.

Il greco, all’esordio nella competizione, ha completamente ‘disintegratoZverev in due rapidi set.

In questo match le maggiori difficoltà, da un punto di vista puramente visivo, le hanno avute gli spettatori.

Stesso sponsor, colori, taglio di capelli, fascia sul capo: distinguere i due tennisti, fidatevi, oggi era assai complicato.

Ritornando al tennis giocato, in virtù di questo risultato, Nadal sarà costretto a battere Tstisipas e sperare nella contemporanea sconfitta di Zverev.

Nel Gruppo Agassi ci aspettiamo ora un venerdì di fuoco.

[1] R. Nadal b. [4] D. Medvedev 6-7(3), 6-3, 7-6(4)

[6] S. Tstisipas b. [7] A. Zverev 6-3, 6-2

Nitto ATP Finals – Gruppo Agassi – il tabellone completo