Marc Marquez: guiderà nella stagione 2023? Tanti dubbi, la diplopia, braccio destro operato più volte per raggiungere una speranza di guarigione completa. Prosegue la riabilitazione dopo il 4° intervento subito al braccio destro, che lo ha costretto a disertare questa parte di stagione, compreso il Gp di Assen vinto da Pecco Bagnaia.
Guiderà nella stagione 2023? È uno dei ritornelli che si sentono più spesso
Incerti i tempi di recupero, nessuna notizia filtra da parte dell’entourage di Marquez. Il pilota spagnolo non vuole accelerare i tempi, ma la Honda non è dello stesso avviso. Certo si augura possa rientrare prima della fine della stagione. Ma con calma commenta: “Vedremo, passo dopo passo, l’evolversi della situazione”. Il dottor Sanchez Sotelo, che l’ha operato, ha parlato di “evoluzione positiva della ferita chirurgica”. Ma la cicatrice è molto estesa e impressionante. Su Instagram Marc mostra le sue foto. Senza paura, senza filtri ci invita a vedere l’uomo, non il pilota, l’uomo della Honda. Lui è nel suo periodo di vacanza al mare, consentendo al mondo di vedere la cicatrice dell’intervento. Le immagini ci consentono di capire quanto sia fragile in questo momento.
Guiderà nella stagione 2023? Forse, se non brucerà le tappe
Marquez si è operato negli Stati Uniti. L’intervento ha previsto “l’estrazione di materiale di sintesi dall’omero destro per ripristinare il movimento del braccio”. Ma questo è solo uno dei problemi sanitari. C’è poi la diplopia, partita dopo l’incidente all’occhio capitato a ottobre dell’anno scorso. Marc sicuramente non aveva capito come la diplopia non fosse solo un piccolo problema, in quel momento non c’era l’atteggiamento giusto. La diplopia è un disturbo particolare: immaginate due telecamere, i nostri occhi, che riportano al cervello due immagini capovolte e rovesciate. Il cervello non può vedere doppio, per un pilota vuol dire vedere, ad esempio, due strade o due moto, per un certo tempo. Questo provoca mal di testa e frustrazione per una messa a fuoco che non c’è, intesa come immagine simultanea. Risolto, o quasi, questo problema lui ammette che non conviene bruciare le tappe. Poi, con il problema all’omero, c’è stata la stessa frenesia di voler rientrare a tutti i costi, ma poi commenta: “L’osso non era ancora perfettamente saldato. Non ha senso correre in queste condizioni, non mi diverto, non riesco a guidare con il mio stile. Meglio sacrificare la stagione in corso, per puntare alla stagione 2023”.
Guiderà nella stagione 2023? La frenesia di non rientrare..
8 titoli mondiali vinti in carriera: 1 in 125, uno in Moto2, 6 in MotoGp. Un calvario dal 19 luglio 2020 quando si ruppe l’omero a Jerez, venne operato e provò poi a correre dopo 5 giorni dall’operazione, pregiudicando fortemente la riabilitazione. Questo rese necessaria una seconda operazione il 5 agosto: la placca di titanio per ridurre la frattura all’omero destro viene sostituita perché deteriorata dall’eccessivo stress accumulato. La frattura non migliora a causa del trattamento malsano riservato durante il periodo del recupero. Marquez decide di tornare sotto i ferri il 3 dicembre 2020: otto ore di intervento all’omero destro presso la Clínica Ruber Internacional di Madrid.
Impaziente, sempre!
Si sa, essere troppo impazienti non è sempre la cosa migliore, ma quando ci si aggiunge la sfortuna allora è un’altra storia.A ciò si sono aggiunti, infatti, i problemi all’occhio. Questa sembrava finalmente la stagione del pieno recupero, invece Marquez si è fermato ancora: dopo aver chiuso le qualifiche del Gp Italia al Mugello all’undicesimo posto con una spettacolare caduta, ufficializza il nuovo stop per sottoporsi alla quarta operazione. Si vocifera anche di un colpo d’aria preso in moto, che diventa un fischio e poi potrebbe sembrare un piccolo acufene. Ma fatto sta che siamo al mare per far passare, si dice, tutti i mali di stagione. Al mare e non in moto! Aspettiamo sviluppi, suggerendo nel frattempo di visitare anche un buon santuario, giusto per scongiurare la stagione 2023!