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Gullit:’Il Milan deve fidarsi di Boban e Maldini. Con i giovani non si vince’

Presente a Berlino come membro dell’Academy che stasera decreterà i vincitori degli Laureus Adwards (gli Oscar del calcio), l’ex campione del Milan, Ruud Gullit, ha rilasciato un’intervista si microfoni della Gazzetta dello sport nella quale ha parlato a ruota libera del calcio italiano partendo proprio dalla formazione rossonera alla quale non ha risparmiato qualche frecciatina:

È difficile che il Milan faccia bene. Non ha ancora uno stadio suo, e sappiamo quanti sia importante oggi. Ma soprattutto non sai chi sia il proprietario e cosa voglia. La società è passata di mano due volte negli ultimi 2 anni e non c’è chiarezza. Con la Juventus conosci qual’e’ la proprietà e cosa ha in mente. Nel caso del Milan non riesci a capire se lo gestiscono solo per investimento o con un’idea precisa. Deve esserci, altrimenti avere successo è impossibile. Spero che lascino lavorare Boban e Maldini, sanno cosa fare”.

Quanto sta influendo la presenza di Ibrahimovic?

Ha dato una grossa spinta e con lui la squadra ha più coraggio”.

Pioli può essere l’allenatore del futuro o è meglio seguire uno come Allegri?

E perché non Rijkaard? Vuoi attaccare? Allora devi prendere un olandese…..C’è stato Seedorf, lo so. Ha pagato l’inesperienza. Non gli hanno dato tempo”.

Si aspettava questo equilibrio con Juve Inter e Lazio in lotta?

No, la Juve soffre, meglio…..Sembra strano detto da un milanista, ma ho visto Conte al Chelsea e ho un debole per lui. Naturalmente allena l’Inter e non voglio.che batta il Milan e devo parlare sottovoce: mai lui spinge tantissimo con società e squadra. Sa cosa vuole e lo fa funzionare. Ha chiesto Lukaku a tutti i costi, in tanti erano scettici e invece ha sfondato“.

In conclusione Gullit ha espresso un giudizio sul suo connazionale De Light:”È un grande talento. Ma è cresciuto in una filosofia calcistica che privilegia il possesso palla. Quindi impostava, saliva, creava. Adesso deve pensare a cosa succede quando perde la palla. Ma è fortunato perché con Chiellini frequenta la migliore scuola possibile per lui. E in Nazionale ha Van Djjk. Deve stare più tranquillo. Tutto qua”.