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Honda: quella di Portimao è una gara importante

Nell’incredibile weekend di Portimao che si appresta a concludersi con la gara di oggi pomeriggio h14 italiane, tra i tanti temi c’è ovviamene quello del ritorno in pista di Marc Marquez. L’8 volte campione del mondo e il compagno di squadra Pol Espargaro sono alle preso con una Honda che sembrerebbe filare abbastanza bene tra i saliscendi del Portogallo. Dopo un buon venerdì si sono trovati entrambi a dover battagliare per un posto in Q2. Mentre Marc è riuscito ad approdare alla seconda fase delle qualifiche Pol si è dovuto accontentare della 14° piazza in griglia. Marquez ha chiaro il suo obbiettivo per Portimao, ossia concludere la gara provando a fare il meglio possibile, nulla in più. Pol invece ha subito un brusco highside durante le FP4 che gli ha causato un forte dolore all’anca. Ieri ne è rimasto ovviamente debilitato non potendo dare il massimo nella combattutissima Q1. Oggi in gara l’obbiettivo sarà risalire un po’ la classifica.

Marquez: concludere la gara è l’obbiettivo di Portimao

Con il crono di 1’39”121 Marc scatterà dalla 6a casella in seconda fila. Un risultato ottimo per chi come lui è al rientro dopo quasi 1 anno di stop. “Oggi ci siamo impegnati molto. Il mio piano nelle FP3 era cercare di arrivare in Q2, questo era l’obiettivo ma non ci siamo riusciti. A dire il vero non mi aspettavo di passare alla Q2 dopo la Q1, ma abbiamo apportato alcune modifiche alla moto per adattarle al mio stile che hanno davvero aiutato. La posizione in cui ci troviamo è pazzesca, è qualcosa di incredibile ma siamo realisti e sappiamo che la gara sarà molto lunga. I medici mi hanno detto che giorno dopo giorno avrò sempre meno potenza nel braccio, ma faremo il possibile e l’obiettivo è finire la gara vedendo cosa è possibile fare. Tutto il dolore che ho al braccio è sul lato muscolare, il che è positivo”.

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Pol Espargaro: penso che possiamo essere veloci

L’ 1’39”731 non è valso a Pol l’accesso al Q2 e si è dovuto accontentare della 14ma posizione. Oggi però cercherà di rimontare contando su una moto che sembra andar forte qui in Portogallo. “Ero un po’ troppo veloce in entrata curva e ho perso il posteriore, quando ho ripreso in mano il gas il posteriore continuava a slittare e alla fine ho avuto un enorme highside. Non me l’aspettavo, è stato un grande impatto alla fine, sono abbastanza indolenzito all’anca e di certo non ci ha aiutato durante le qualifiche. Sto ancora lottando per mettere insieme tutti i settori. Quando guardo i singoli intertempi penso che possiamo essere veloci ma non riesco ancora a metterli insieme in un giro ed è qui che stiamo lavorando. Ora dobbiamo riposarci e cercare di essere il più pronti possibile per la gara, sarà difficile ma vedremo cosa può succedere”.