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I club di calcio più blasonati che stanno investendo negli eSport

Da qualche anno a questa parte il mercato degli sport elettronici, o eSports, è in continua crescita. Per sport elettronici si intendono quelle competizioni che hanno per protagonisti i videogiochi di ultima generazione. Per meglio capirsi pensate al torneo The International di Dota 2. Dalla loro nascita, nel 1980, quando Atari organizzò una manifestazione all’interno della quale ci si sfidava a colpi di Space Invader, il settore si è evoluto non poco, toccando anche altri ambiti, tra cui il calcio, che non si sta lasciando sfuggire l’opportunità di essere protagonista dell’universo virtuale. I club di calcio più blasonati hanno infatti deciso di investire tempo e denaro nella costituzione di team in grado di trionfare. l’AC Milan QLASH, che non è quello che scende in campo ogni domenica e che ha perso malamente la Supercoppa italiana giocata a Riyad, presenzierà all’eFootball Championship Pro 2023, che si terrà a Barcellona per 4 mesi, provando proprio a conseguire questo obiettivo. Gli apripista di questa nuova tendenza non sono stati però i rossoneri bensì i tedeschi del Lipsia e dello Schalke. Nel primo caso parliamo di una realtà sportiva che per anni ha occupato il 22° posto assoluto nella classifica FIFAe; nel secondo caso di una che è arrivata sino a occupare il 12° posto. E queste imprese sono state possibili perché non si è badato al solo calcio reale – quello che si gioca praticamente ogni giorno della settimana – ma anche a quello virtuale.

La Roma non se la cava per niente male

La Roma quando si tratta di sport elettronici c’è eccome: lo scorso anno in occasione della eFootball Championship Pro 2022 è arrivata quarta, battuta nel corso della finalina dal Celtic. Non solo: prima delle eliminatorie, nel girone con Barcellona, Galatasaray e Arsenal ha ottenuto ben 15 punti superando il turno da primatista. Poi trovando sulla sua strada verso la gloria il Monaco in semifinale ha dovuto capitolare: troppo il divario, nonostante due onorevoli sconfitte per 4 a 2 e per 2 a 1.

Il “caso” Monaco

Quando si parla di e-sport il Monaco non è da meno rispetto alle altre squadre, considerando che si è aggiudicato l’eFootball Championship Pro 2022 grazie a professionisti dell’e-gaming di primissimo livello. Nekza, Usmakabyle e GuiFera hanno fatto la differenza, dando vita a due incontri spettacolari, vinti dal club francese per 1 a 0 e per 5 a 4 contro il Bayern Monaco. La conquista del trofeo ha permesso di ottenere maggiore visibilità, attirando quel pubblico di giovani che ama tutto ciò che è tecnologico. Tale strategia di marketing 2.0 utilizzata anche da altri club, per esempio dal Manchester City durante la stagione 2020-2021, quando Shaun “Shellez” Springette vinse ai calci di rigore la Grand Final, oggigiorno è l’unica che aiuta a far crescere un brand a livello mondiale così da aumentare i ricavi.

La visibilità è importante anche negli altri sport!

La visibilità è importante non solo per il “calcio virtuale” ma anche per quelle discipline che possono essere considerate sport elettronici. Per esempio il poker, che attraverso le sue dirette Twitch, utilizzate per trasmettere in live-streaming i tornei più interessanti e i tutorial su come padroneggiare al meglio le regole di base e quelle più avanzate, vuole farsi conoscere e apprezzare sfatando i più classici luoghi comuni. Non c’è solo il poker quando si parla di e-sport, ma anche la pallacanestro con i suoi campionati online, a cui prende parte per esempio il team eSport dei Milwaukee Bucks. Non andando troppo lontano, due anni fa è nata la FIBA eSports Open 2020, la prima competizione virtuale dedicata alle Nazionali organizzata dalla Federazione Internazionale di Basket.

Dove arriveranno gli e-sport? Sicuramente lontano

Visto il trend degli ultimi tempi, gli e-sport sono destinati a divenire un fenomeno popolare conosciuto anche dai “meno avvezzi alla tecnologia”. Questo accadrà perché il progresso ha permesso a tutto ciò che è virtuale di essere più facilmente fruibile, addirittura attraverso pochi click. Una vera e propria rivoluzione copernicana che le squadre di calcio stanno giustamente cavalcando. Il fatto che la stessa Cremonese abbia recentemente deciso di iscrivere una sua squadra alla eSerie A non è certo un caso.