Non smette di stupire Zlatan Ibrahimovic. Grazie alla doppietta realizzata questo pomeriggio nel match di campionato contro il Crotone’, l’attaccante svedese è arrivato a quota 501 goal in carriera su un totale di 824 partite fin qui disputate.
Quali sono i numeri di questo record?
Sono 9 i club nei quali ha militato l’attaccante rossonero. Tutto ha inizio con il Malmo, squadra della sua città natale con la quale segna 18 goal in 48 presenze. Nel 2001, a 19 anni, passa all’ Ajax dove si fa conoscere al calcio che conta collezionando 48 reti in 100 partite. La Juventus lo nota e lo acquista nel 2014. Con la maglia bianconera gioca poco chiudendo la sua esperienza biennale con 26 reti in 92 presenze.
Nel 2006, in seguito alla retrocessione del club in Serie B per le note vicende di Calciopolo, si trasferisce all’ Inter dove segna 66 reti in 117 presenze. Nel 2009, decide di lasciare la Serie A per andare al Barcellona, dove rimane un solo anno con 22 reti su 46 presenze.
Ci pensa il Milan a riportarlo in Italia. In maglia rossonera milita per due stagioni per un totale di 56 reti in 85 presenze. Nel 2012, per esigenze di bilancio, viene ceduto al Psg dove è un rullo compressore: 156 reti in 180 presenze. Nel 2016 approda in Premier Legue, al Manchester United dove segna 29 goal su 53 partite, ma subisce anche un grave infortunio. L’ anno successivo lascia l’ Europa per trasferirsi in America, ai Los Angeles Galaxi, dove mette a referti 53 reti in 58 partite. Infine, nel gennaio del 2020, il ritorno al Milan dove quello che fa è storia nota: 26 gol in 37 presenze.
Le parole di Ibrahimovic
Al termine del match contro il Crotone, l’attaccante rossonero si è presentato alle telecamere per commentare questo traguardo importante: “500 goal.con i club? Significa che ho fatto qualche gol ma l’importante è continuare su questa strada aiutando la squadra. Segnare è il mio lavoro. Riprendere il primato ai danni dell’ Inter? Noi guardiamo a noi, dobbiamo fare il nostro, giocare la nostra partita e vincere contro una squadra che ti può mettere sempre in difficoltà anche perché giocano tutti dietro. I momenti buoni per segnare arrivano sempre e bisogna saperne approfittare”.
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