Bentornati al notiziario settimanale della NASCAR, reduci da un weekend appassionante in quel di Richmond. In questa puntata, vi daremo la notizia bomba del debutto nella Cup Series di uno dei giovani più attesi, Harrison Burton. C’è poi la cronaca della gara Truck, molto caotica, ed altre informazioni interessanti. Questo e altro sulle prossime righe. Let’s go racing!
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Harrison Burton e la Cup Series: chi, come, quando?
Harrison Burton realizza il sogno di una vita: guidare una NASCAR Cup. Il figlio d’arte correrà la prossima gara sul Talladega Superspeedway, al volante di una Toyota Camry che avrà a disposizione dal Gaunt Brothers Racing. Harrison avrà un supporto da parte di Toyota, per la quale fa parte del Driver Development Program. Classe 2000, Harrison Burton è il figlio di Jeff “The Mayor” Burton, ex pilota che conta ben 21 vittorie nella massima categoria NASCAR. Il figliolo ha ereditato il talento del papà: campione NASCAR K&N East Series all’esordio, con cinque vittorie su 14 gare, nel 2019 ha debuttato nella Truck full time con il Kyle Busch Motorsports. La scorsa stagione è passato alla XFinity Series con il Joe Gibbs Racing, vincendo quattro gare e sfiorando il titolo. Burton jr è impegnato ancora nella serie cadetta: è attualmente terzo nella classifica iridata, sesto nella graduatoria dei Playoff.
Nuovo test a Nashville
La NASCAR ha organizzato una nuova sessione di test al Nashville Superspeedway. Il test è organizzato dalla Goodyear, la quale ha selezionato tre piloti per provare le gomme per i tre costruttori. Kurt Busch, Christopher Bell e Chase Briscoe gireranno nella sera italiana di oggi, e di domani, per provare le mescole che il produttore dovrà fornire per la gara del prossimo 20 giugno. Oltre alle coperture, si proverà una nuova pavimentazione, per incrementare il grip sulla parte esterna e incrementare le chance di sorpasso. Si tratta di una speciale resina, diversa dal traction compund impiegato finora con alterni risultati. NASCAR e Goodyear prevedono un’altra sessione di test dopo di questa, ancora da definire.
La gara della Truck Series
E adesso, parliamo della serie Truck, che a Richmond ha corso assieme alla Cup. John Hunter Nemechek sopravvive alle 11 caution che caratterizzano la caotica corsa dei pick up, con la tattica più elementare che esista: mettersi in testa e rimanerci! Conduce 114 giri sui 250 totali, ma alla fine ha il suo bel da fare per tenere in testa al suo compagno di squadra (e datore di lavoro) Kyle Busch. JHN conquista in volata la seconda affermazione stagionale. Chiudono la top ten Tyle Ankrum, Chandler Smith, Johnny Sauter, Todd Gilliland, Ben Rhodes (partito dalla pole), Grant Erfinger, Sam Mayer e Austin Hill. La Truck series riprende il primo maggio, con la WISE Power 200 al Kansas Speedway.
Un debutto atteso, assieme a quello di Harrison Burton, nella Cup Series
A Talladega era atteso un altro esordio, ma non tutto è andato nel verso giusto. Lunedì il Rick Ware Racing ha annunciato l’ingaggio di Jennifer Jo Cobb per la gara sul superspeedway, al volante della Chevrolet numero 15. Ma quello che doveva essere il primo ingresso di una donna dal 2018 è stato fermato dalla NASCAR, che ha rigettato l’iscrizione della ragazza del Kansas. Motivo? “Jen” non avrebbe dimostrato abbastanza velocità per poter essere ammessa.
Secondo il nuovo metro di giudizio, contano soprattutto le performance. La NASCAR avrebbe puntualizzato che, nel corso della sua carriera, la 47enne Cobb avrebbe compiuto solo 11 tornate a pieni giri, nelle corse disputate tra XFinity e Truck nei superspeedway. Non è sufficiente per poter competere nella Cup, regolamento alla mano. Secondo alcuni osservatori, potrebbe aver pesato sul giudizio finale anche la sua condotta a Richmond, dove nella corsa dei Truck avrebbe innescato due caution. Nella seconda avrebbe urtato Norm Benning, con una mossa che in molti hanno visto come intenzionale. In ogni caso, Jen dovrà guardare la GEICO 500 dal divano di casa. Il team Ware annuncerà a breve il nome del sostituto.