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HomeCalcioIl giorno dopo il derby della Mole, i commenti degli opinionisti

Il giorno dopo il derby della Mole, i commenti degli opinionisti

Ieri pomeriggio è andato in scena il derby tra Torino e Juventus. Al termine di una partita bella e spettacolare è arrivato un pareggio, che non ha premiato nessuna della due squadre. Il 2-2 finale sicuramente sta meglio ai granata, che hanno così guadagnato un punticino sul Cagliari nella corsa alla salvezza. Pessimo invece il pari per la Juventus che è scesa al quinto posto il classifica. Il giorno dopo il derby della Mole sono arrivate critiche molto pesanti per Pirlo e per la sua gestione della squadra, con gli opinionisti che non le hanno di certo mandate a dire.

COME HANNO VISTO IL DERBY DI IERI GLI ADDETTI AI LAVORI?

Tanti errori secondo giornalisti e opinionisti da parte di Andrea Pirlo. Questa è stata principalmente l’analisi della partita di ieri da parte degli addetti ai lavori il giorno dopo il derby della Mole. Matteo Marani, a Tuttosport, ha spiegato la grande differenza nella gestione della squadra tra Conte e Pirlo, dicendo: “Conte è un maratoneta. Più la corsa si allunga, più l’unicità emerge. Ecco in che cosa si vede la mano di Conte. L’Inter ha un’anima più forte delle avversarie. E il motore è l’energia che arriva alla squadra. Tra lui e Pirlo uno dà sempre l’impressione di spingere i suoi di continuo, l’altro di guardare rassegnato a giocatori che non potranno mai capire e avere la sua infinita classe”. Critiche pesanti dunque all’allenatore della Juventus, che fin troppe volte in questa stagione è stato accusato di non essere abbastanza dentro la partita, motivando troppo poco i suoi calciatori.


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LA JUVENTUS NON HA PIU’ ENERGIE

Secondo il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, invece la Juventus è in crisi, sia mentale che di energie. Infatti il giornalista ha affermato: “La notizia è che la Juventus è virtualmente quinta e fuori dalla zona Champions, anche se mercoledì è in programma la sfida con il Napoli, rinviata tante volte quanto un appuntamento con l’idraulico. Al di là delle assenze, si ha la netta impressione che la Juve conviva con la consapevolezza di chi sa di non averne più”. In effetti anche ieri la Juventus è sembrata la tipica squadra che vuole ma non può, con troppi black out, troppe disattenzioni e troppe pause nell’arco dei 90 minuti di gioco.

IL PROBLEMA NON E’ SOLO PIRLO

Secondo Mario Sconcerti, anche se Pirlo ha delle responsabilità, il problema non è solo lui. Infatti il giornalista, il giorno dopo il derby della Mole, ha spiegato: “Non è solo Pirlo il problema. Credo che si debba sempre partire dal diritto della Juventus di sbagliare una stagione. L’errore non è grandissimo ma è dovunque. Pirlo è una delle parti ma le responsabilità vanno suddivise. Ci sono state tante leggerezze, a partire dal caso Suarez, per arrivare poi alla scelta di Pirlo e agli errori sul mercato. Ci sono state tante leggerezze in questa stagione, non ultima la festa con alcuni giocatori. Si è allenato il concetto di squadra e quello di società sulla squadra. Pirlo si sapeva che fosse una scelta azzardata. Sta venendo meno tutta la sapienza collettiva della Juventus. Meglio un crollo ora che un declino, perché questo ti lascia delle speranze, che magari possono non arrivare. Prima che sulla squadra, le mani vanno messe nella società”.

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Torino-Juventus 2-2