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Il GP di Misano è una bella sfida per le gomme

Con la gara di San Marino, la MotoGP chiude ufficiosamente la stagione estiva. In questo calendario pandemico, il GP di Misano è tra le tappe conclusive di una stagione non lunghissima, e presenta una sfida per moto e gomme. Data l’importanza del fattore di quelle cose nere che rotolano, analizziamo la pianta del tracciato con i dati di MegaRide.

GP Misano: gomme sotto stress?

Con i suoi 4226 m, il Misano World Circuit Marco Simoncelli non è tra le piste più lunghe del calendario. Le curve sono 15, dieci a destra e cinque a sinistra. Non è un tracciato veloce: l’unica curva in appoggio è la 11 (il Curvone), mentre le altre si percorrono a gas chiuso. Questo vuol dire che il carico termico maggiore è per la gomma anteriore, sollecitata dai numerosi cambi di direzione. Le staccate di curva 1 e curva 8 (la Quercia) sono le più impegnative: lì la parte frontale dello pneumatico registra una variazione termica di 30 gradi. Il Curvone è invece una bella gatta da pelare per la ruota posteriore, che rimane inclinata sul fianco per lungo tempo, ad alta velocità. Il risultato finale è che lo sbalzo termico raggiunge gli 80 gradi!

Questi sbalzi così elevati sono dovuti anche alla mancanza di un punto di decelerazione in cui la gomma può raffreddarsi, mantenendo per esempio una velocità più bassa senza sforzi (convezione forzata). Ciononostante, non è tra le piste più critiche per il consumo, grazie anche ad un asfalto nuovo e levigato che non “grattugia” il battistrada. Occhio al meteo: per sabato e per domenica è prevista pioggia.

Non solo gomme

Il circuito di Misano impegna anche i freni, ma non troppo. La Brembo ha infatti classificato il circuito con la categoria 3, quindi intermedio. La mancanza di un rettilineo vero non permette di sviluppare grosse velocità, e quindi manca la staccata “da paura”. Le curve 1 e 7, assieme alla Quercia, sono le tre staccate più impegnative. In quest’ultima, si arriva a 268 Km/h per poi imprimere una forza sull’impianto di 5.9 Kg. La frenata è lunga 209 m, oltre i quali la moto raggiunge i 79 Km/h ed una pressione sul circuito idraulico di 12,6 bar.


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