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Il Master Camp si svela: presentazione del team di VR46 e Yamaha

Valentino Rossi non corre più con Yamaha, ma la sua VR46 continua a collaborare con la casa di Iwata attraverso il Master Camp. Oggi la scuderia nata da questa joint venture ha presentato i colori 2022, e la sua struttura complessiva. Gelete Nieto sarà il team manager della squadra che schiererà due Kalex per il mondiale Moto2. Manuel Gonzalez arriva dal mondiale Supersport, alla ricerca di un posto al sole nel motomondiale. Al suo fianco correrà Keminth Kubo, pilota nippo-thailandese già membro del Master Camp dai tempi dell’europeo di categoria (ex CEV).


VR46 Master Camp presenta la squadra Moto2


Team Master Camp: Yamaha e VR46 pronti a brillare?

La scuderia del Master Camp si affida, per logistica e quant’altro, alla VR46, che nella Moto2 ha ormai una storia lunga. Una storia che è condita dal titolo mondiale del 2018 vinto con un certo Pecco Bagnaia. Il Master Camp è un progetto di nuovi talenti internazionali per conto di Yamaha, il quale si appoggia ad altre strutture della galassia Rossi come il Motor Ranch. Il primo prodotto di questa cooperazione è Keminth Kubo, nato da padre giapponese e madre thailandese. Il giovane rider fa parte del Camp dal 2018, ed ha “sviluppato” la squadra Moto2 nell’europeo. Lo scorso anno ha corso delle wild card nel mondiale, senza sfigurare troppo. Adesso ha l’opportunità di correre l’intero mondiale, per ritagliarsi lo spazio che merita. Accanto a Kubo arriva una promessa delle derivate di serie, ossia Manuel Gonzalez. Lo spagnolo, una vittoria all’attivo nelle 600, ha assaggiato la Moto2 lo scorso anno, come sostituto di Lorenzo Baldassarri in MV. Manuel ha subito mostrato un buon potenziale, tanto da attirare l’interesse di Yamaha. Ora si gioca le sue chance in un paddock diverso da quello a cui è abituato, ma non sarà un problema adattarsi, perché come dice lui stesso ai microfoni di Corsedimoto, “Ci sono tanti italiani e spagnoli, comunicare sarà facile“. Questo si, ma dare del gas è un’altra cosa. Scopriremo il potenziale suo e di Kubo ai primi di marzo, quando il mondiale Moto2 ripartirà, come da consuetudine, dal Qatar.