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Il Milan batte a fatica 3-2 il Bodo-Glimt, poi toccherà al Rio Ave

il Milan batte il Bodo-Glimt in una sfida durissima 3-2, giovedì prossimo ci sarà lo spareggio con il Rio Ave.

Tabellino Milan-Bodo Glimt

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Hernandez; Bennacer, Kessie; Castillejo (65′ Krunic), Calhanoglu, Saelemaekers; Colombo (57′ Maldini). A disposizione: Tatarusanu, Maldini, Laxalt, Krunic, Kalulu, Tonali, Diaz. Allenatore: Pioli

BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted (83′ Solbakken), Moe, Lode, Bjorkan; Braustad Fet ( 65′ Konradsen), Berg, Saltnes; Zinckernagel, Junker, Hauge. A disposizione: Boniface, Foosnaes, Hagen, Hooilbraten, Konradsen, Smits, Solbakken.  Allenatore: Knutsen

RETI: 15′ Junker, 17′ ,49′ Calhanoglu, 32′ Colombo, 54′ Hagen

AMMONIZIONI: 69′ Konrasden

ESPULSIONI: //

RECUPERO: 1′ nel primo tempo, 3′ nel secondo tempo

STADIO: San Siro

Le parole di Pioli

Cosa ne pensa del Bodo/Glimt?
“Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà, è una squadra propositiva. Gli attaccanti hanno delle ottime qualità. Sapevamo che avremmo sofferto e infatti abbiamo sofferto, ma credo che abbiamo meritato la vittoria”

C’è qualche giocatore del Bodo/Glimt che le è piaciuto particolarmente?
“Gli attaccanti esterni sono giocatori di qualità, soprattutto Hauge. Mi ha impressionato anche il difensore centrale di sinistra. E’ sicuramente una squadra di buon livello e infatti è in testa nel campionato norvegese. Sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato e infatti ci sono state. Ci aspettavamo questo tipo di difficoltà, ma siamo stati brave a superarle”.

Cosa ne pensa di Hauge?
“L’avevamo visionato bene, sapendo che era bravissimo sia ad andare dentro tra le linee sia a puntare l’uomo sull’esterno. E’ sicuramente un giocatore di livello europeo”.

L’assenza di Ibrahimovic sarà la prova del nove per dimostrare che non siete Ibra dipendenti?
“Tanto questa storia ci sarà sempre. Ibra è un giocatore che quando è in campo ci darà sempre un valore aggiunto. Non credo che la squadra sia Ibra dipendente nè che oggi lo sia stata. Poi bisogna sottolineare che mancavano tanti giocatori, non solo Ibra. La squadra è stata squadra”.

Cosa è mancato nel secondo tempo?
“Una delle cose più positive per me è stato il carattere. Sul 3-1, però, per un attimo abbiamo pensato di aver chiuso la partita. Al gol subito del 3-2 ci siamo forse spaventati. Loro sono un po’ più avanti di noi come condizione, ci hanno creato qualche difficoltà”.

Kjaer ha redarguito Gabbia durante la gara: è diventato un leader caratteriale?
“Simon ha dentro la personalità, parla tanto in campo. Ci sta richiamare un compagno dentro al campo, i confronti sono sempre positivi. Abbiamo bisogno di questo, siamo una squadra giovane. C’era bisogno che i giocatori più giovani mettessero in campo questo”.

Su Calhanoglu: “Credo che molto del merito sia suo, è un giocatore generoso e di qualità, lavora per la squadra. Difficile pretendere sempre due gol ma mi aspetto questo tipo di prestazione. È un ragazzo eccezionale, ha le qualità per diventare un punto di riferimento”.

Su Colombo: “Sicuramente era molto emozionato e si è visto. È giusto che sia così, è un ragazzo di 18 anni che viene chiamato in causa in una partita secca, aveva delle responsabilità. È un ragazzo eccezionale con la testa sulle spalle con la voglia di lavorare. Non è scontato trovare giovani con questo atteggiamento, sa che deve lavorare tanto per migliorare. Sono molto contento che si sia fatto trovare pronto e abbia segnato come aveva segnato nelle amichevoli pre campionato”.

Sul Besiktas, fuori col Rio Ave: “A testimonianza che le partite sono tutte difficili. Sapevamo che sarebbe stato un inizio molto impegnativo, oggi avevamo 7 giocatori importanti fuori. Ora testa alla partita di domenica e poi al play off, diventa un obiettivo importante anche quello”.