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Il Team Pramac mostra i suoi colori 2021

Dopo la Ducati ufficiale, è il momento del team satellite Pramac Racing a mostrare i colori 2021. Con una cerimonia rigorosamente virtuale, a metà strada tra un teaser ed una diretta su un palco ridotto al minimo, la scuderia di Paolo Campinoti e Francesco Guidotti mostra le Desmosedici con cui Johann Zarco e Jorge Martin sgomiteranno nella classe regina. Osserviamo le moto e la squadra, tra le più attese del mondiale.


MotoGP, svelata la squadra ufficiale Ducati 2021


La livrea del Team Pramac è cambiata nel 2021?

Le Desmosedici numero 5 di Zarco e numero 89 d Martin mantengono in parte la livrea della passata stagione, con il predominare del colore rosso. La grafica mantiene quello stile moderno che la caratterizzava anche nel 2020, cosa che rendeva le moto tra le più belle del paddock. Il bianco ed il blu sono gli altri colori di rappresentanza, che si mescolano piuttosto bene. Il blu appare ridimensionato rispetto alla passata stagione, limitandosi a mezzo serbatoio ed ai lati della sella. Il marchio Pramac è in bella vista, e sono confermati gli sponsor tecnici in comune con Ducati. Ritorna anche il marchio Lamborghini, il quale è ubicato in una zona un po’ nascosta, sulla parte posteriore del codone. Quest’anno, tra l’altro, si torna al Mugello: chissà se ci scappa una colorazione speciale come negli anni passati…

Potenziale e aspettative

Ma i veri protagonisti della presentazione del team Pramac 2021 sono le moto e i piloti. Johann Zarco sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza, raddrizzando una carriera che sembrava quasi spezzata. Il francese arriva da una stagione positiva in Avintia, dove ha imparato a “conoscere” la Ducati. Ora deve mostrare maggiore costanza, e far capire a Gigi Dall’Igna che ha fatto bene a puntare su di lui per il futuro. Per Jorge Martin, invece, si prospetta una stagione di apprendistato. Le regole anti covid hanno ridotto i test al minimo sindacale, cosa che obbligherà l’ex iridato Moto3 ad imparare il mestiere sul campo. Il potenziale c’è, ma servirà tempo prima di esprimerlo. E dovrà soprattutto evitare di farsi male, cosa che purtroppo gli capita troppo spesso.

Entrambi disporranno di una Ducati Desmosedici GP21, identica a quelle ufficiali fino all’ultimo bullone. Inoltre disporranno degli stessi aggiornamenti, con le medesime tempistiche. Per quello che si potrà aggiornare, visto e considerato il quasi totale congelamento dello sviluppo tecnico.