Sembrava impossibile, ma ce l’hanno fatta. Il mondiale FIA WEC e la serie americana IMSA si sono accordate per una convergenza sui regolamenti tecnici, uniformando le classi prototipi di entrambe le parti. L’accordo è stato ratificato ieri nel corso del Consiglio Mondiale, che lo ha approvato in materia definitiva. Con questo accordo, entrambi i campionati adotteranno le stesse categorie di prototipi, Hypercar ed LMDh, con un Balance of Performance specifico per livellare le prestazioni. È una giornata storica per il mondo endurance: i due mondi, prima inconciliabili, adesso si uniformano.
IMSA e WEC: in cosa consiste la loro convergenza?
Il seguente accordo comporta diverse novità. Nel 2023, la serie IMSA Weathertech accoglierà le Hypercar nella stessa classe delle LMDh. Questo significa che un costruttore impegnato nel WEC, come la Toyota e la Ferrari, potranno valutare un programma anche negli USA. Per non svantaggiare le case che corrono con le LMDh, i due campionati svilupperanno dei BoP specifici, in modo da livellare le performance. Le Hypercar hanno un sistema ibrido più potente, azionabile sulle ruote anteriori, e motore e aerodinamica sono liberi. Le LMDh, invece, devono usare un KERS standard, che funziona solo sulle ruote posteriori.
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Qualche dettaglio sui correttivi è già pubblico. Per esempio, l’IMSA imporrà un limite minimo di velocità oltre il quale si potrà azionare l’impianto ibrido delle Hypercar. A seconda delle piste, il sistema potrà funzionare dai 120 ai 160 Km/h. Le centraline saranno rimappate in modo da limitare l’uso di tali sistemi come surrogati del traction control. Le federazioni studieranno un modo per imporre regolazioni ai differenziali, per equilibrare le performance in frenata. Un altro elemento importante sarà l’aerodinamica: le Hypercar hanno uno sviluppo libero, ma non dovranno superare determinati livelli di carico stabiliti. Ogni vettura sarà esaminata nella galleria del vento della Sauber in Svizzera, in modo da verificarne l’efficienza. Il BoP aerodinamico sarà adottato anche sulle LMDh, le quali verranno esaminate nella galleria del vento della WindShear situata in North Carolina.
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