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Indianapolis 500 2022, qualifiche: Dixon, una pole da record

La Indianapolis 500 edizione 2022 entra nel vivo con la due giorni di qualifiche. Nonostante qualche piccolo disturbo della pioggia, le sessioni procedono abbastanza regolarmente, e soprattutto, all’insegna della velocità. Scott Dixon è il poleman della 106esima edizione segnando il nuovo record di velocità media, 234.046 mph: non è il record assoluto, in quanto è più lento del primato che Arie Luyendyk firmò nel 1996. Ma l’olandese lo ottenne in una sessione non ufficiale, e non in qualifica. Quindi il record, a fine statistico, se lo porta a casa Dixon, che questa domenica partirà davanti a tutti nel “Greatest Spectacle in Racing”.

Indianapolis 500 2022: cosa succede nelle qualifiche?

Dixon esegue un run di quattro giri assolutamente perfetto, ottenendo così la sua quinta pole in carriera: ancora una e potrà eguagliare il leggendario Rick Mears, che di pole ne ha portate a casa sei. Tuttavia, Scott ha vinto qui una sola volta (2008) e spera di poter aggiungerne una seconda nel fine settimana. Intanto, si toglie la soddisfazione di aver battuto il compagno di squadra Alex Palou, che manca di poco la barriera delle 234 mph (233.499 mph è la sua velocità media). Chiude la prima fila Rinus VeeKay, con la Dallara Chevrolet del team di Ed Carpenter. Questa squadra ha storicamente brillato in qualifica, e quest’anno non fa eccezione: il patron Ed Carpenter apre la seconda fila con il quarto tempo (233.080 mph). Chiudono la Top Six altri due membri del poderoso team di Chip Ganassi, Marcus Ericsson (232.764 mph) e Tony Kanaan (232.372 mph).


Indy 500 2022: modifiche al format delle qualifiche


I protagonisti mancati

Alla Fast Six mancano all’appello due nomi che sembravano poter entrare nel club, Jimmie Johnson e Takuma Sato. Il giapponese fa solo il decimo tempo (231.670 mph), dietro all’eccellente Romain Grosjean. “Taku” aveva conseguito il miglior crono nella giornata del sabato ma è stato cancellato per impeding ai danni di Marco Andretti. Jimmie Johnson, dal canto suo, stupisce tutti per la velocità che mette in pista. Il sette volte iridato NASCAR è alla prima esperienza a Indy, ma viene da vent’anni di attività sugli ovali di mezza America. Il californiano però commette un minuscolo errore nel suo run buono, finendo in sovrasterzo all’uscita di curva 2. È bravissimo ad evitare il muretto esterno, ma la sbavatura gli costa l’accesso alla Fast Six. Jimmie è 12esimo. Gli altri big della IndyCar sono fuori già nella qualifica del sabato, quella che decide i piazzamenti dal 13esimo in poi. Josef Newgarden scatterà domenica dalla 14esima casella, Alexander Rossi dalla ventesima. Marco Andretti si è visto il giro rovinato da Sato, tuttavia la direzione gara non gli concede un tentativo in più. Il nipote di Mario è 23esimo sulla griglia di partenza. Helio Castroneves, vincitore del 2021, partirà 27esimo, tre posizioni più avanti di Juan Pablo Montoya. Stefan Wilson chiude lo schieramento con il 33esimo ed ultimo posto. I meccanici del team Cusick sbagliano a rimontare il cambio, non permettendo all’inglese di compiere un giro utile. Per fortuna che gli iscritti sono tanti quanti i posti in griglia, altrimenti la non qualifica era assicurata!


Starting grid