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IndyCar 2022, Long Beach: bis di Newgarden

Dopo il Texas, Josef Newgarden sale a quota due vittorie nella stagione IndyCar 2022, al prestigioso Grand Prix of Long Beach. Sulle stradine della città costiera a sud di Los Angeles, il due volte iridato batte la concorrenza di un Romain Grosjean che per la prima volta appare in lizza per la coppa più bella. Altro pretendente è Alex Palou, che si ricorda di essere il campione in carica. Nessuno dei due è però in grado d’impensierire Newgarden, grazie anche alla strategia perfetta messa in atto dal Team Penske.


IndyCar, XPEL 375: Newgarden fa il cowboy


IndyCar 2022: che succede a Long Beach?

Splende il sole sulla pittoresca città californiana. Il poleman Colton Herta non ci pensa due volte a mettersi al comando, seguito da Newgarden e Palou. I primi sono con gomma modrbida, per passare alla dura al primo ciclo di pit stop. La strategia Penske funziona meglio di quella di Andretti, con il risultato che Josef rientra in pista davanti a Herta jr. Quest’ultimo esce di scena al giro 56, quando distrugge la sua Dallara Honda su uno dei muretti di cemento del cittadino di Long Beach. A questo punto, il rivale numero 1 di Newgarden diventa Palou, il quale tenta il sorpasso due tornate più tardi. Newgarden rientra in pista dopo la sosta, e lo spagnolo prova ad approfittare delle gomme fredde del rivale. Ma il due volte iridato chiude ogni porta, e protegge la posizione.

Che beffa per Grosjean!

A venti tornate dalla conclusione, Simon Pagenaud finisce contro la fontana, dopo un contatto con Takuma Sato. Questo bizzarro episodio permette a Romain Grosjean di essere in lizza per la vittoria. L’ex di F1 monta gomme morbide, quando gli altri sono con le dure. Il grip extra gli permette di essere una seria minaccia per Newgarden. Un’altra caution, causata questa volta dal contatto tra Jimmie Johnson e David Malukas, trasforma il Grand Prix in uno shootout di appena sei giri. Che diventano quattro, essendo che nello stesso punto Sato finisce contro le barriere. Per Grosjean non c’è la possibilità di attaccare Newgarden, che saluta la bandiera a scacchi in regime di pace car. Romain deve accontentarsi della seconda posizione, con Palou che sale sul gradino più basso del podio. Will Power, Patricio O’Ward, Scott Dixon, Graham Rahal, Alexander Rossi, Helio Castroneves e Kyle Kirkwood completano la top ten. Marcus Ericsson è in contesa per un posto al sole, ma rovina tutto con un contatto in curva 4. Scott McLaughlin si gira nel tentativo di doppiare Tatiana Calderon, ma colpisce il muretto all’ultima curva. Il neozelandese conclude in 14esima posizione, perdendo la leadership del campionato a favore di Newgarden.


Classifica di gara