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Inter compleanno: oggi compie 113 anni

Il 9 Marzo 1908 nasceva una squadra che sarebbe entrata nella leggenda e che in questo 2021 potrebbe tornare alla vittoria. Una squadra che ha avuto campioni che hanno fatto la storia del Calcio, ma che ha dovuto passare anche molte sconfitte amare. Oggi l’Inter festeggia il suo compleanno e spegne 113 candeline.


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Inter compleanno: come è nata la squadra?

Al ristorante “Orologio” di Milano per iniziativa di un gruppo di 44 soci dissidenti del Milan, contrari al divieto imposto dal club rossonero di arruolare calciatori di nazionalità straniera nasce l’Inter. E’ la sera del 9 marzo 1908. Da quel giorno la sfida con i “cugini” Milanesi divenne epica. I colori dell’Inter vengono scelti dal disegnatore nonché socio-fondatore del club Giorgio Muggiani. Giovanni Paramithiotti un altro dei soci fondatori viene scelto come presidente, con lo svizzero Hernst Marktl come primo capitano.

Inter: la Presidenza Moratti

Angelo Moratti dal 1955 al 1968 è il presidente della Grande Inter. Il figlio Massimo durante la sua gestione durata dal 1995 al 2013 e ad oggi la più longeva nella storia del club nerazzurro festeggia sedici trofei. L’Inter ha collezionato molti record come quella di Ernesto Pellegrini, allenata da Giovanni Trapattoni. Matthäus, il 28 maggio 1989 a San Siro contro il Napoli firma con una punizione fulminante lo Scudetto numero 13 con quattro giornate d’anticipo. Un record bissato a fine stagione il 25 giugno, dal record più significativo: quello dei 58 punti. Trentaquattro partite, due sconfitte, sei pareggi, 26 vittorie, 67 gol fatti, 19 subiti.

Inter compleanno: quali sono stati i grandi campioni?

L’attuale vicepresidente Javier Zanetti diventa il calciatore con più presenze nella storia dell’Inter (858) squadra di cui è il giocatore più vincente con sedici trofei. E’ inoltre lo straniero con più presenze in Serie A (615) e viene riconosciuto come un esempio di sportività e correttezza guadagnandosi la stima di compagni di squadra e avversari. E’ semplicemente il Capitano.

Luiz Nazario de Lima: Massimo Moratti versa al Barcellona l’intera clausola rescissoria di Ronaldo pari a 48 miliardi di lire (più 3 miliardi di indennizzo stabiliti dalla FIFA) per l’acquisto più costoso della storia. E’ il giugno 1997 e il brasiliano farà cose che nessuno al Meazza aveva mai visto né potrà rivedere. Un Fenomeno.

Inter: Giuseppe Meazza

Giuseppe Meazza, nell’arco di 14 stagioni, diventa il miglior marcatore di tutti i tempi dell’Inter con cui conquista tre campionati e una Coppa Italia, oltre a laurearsi per tre volte capocannoniere sia del campionato italiano sia della Coppa dell’Europa Centrale. Con la Nazionale è campione del mondo nel 1934 e nel 1938, rimanendo tuttora il secondo miglior marcatore dietro al solo Gigi Riva. Dopo la sua morte, il 2 marzo 1980 gli viene intitolato lo stadio.

Inter: Giacinto Facchetti

All’Inter da giocatore dal 1960 al 1978 collezionando in totale 634 presenze e 75 reti e da presidente dal gennaio 2004 al settembre 2006, Giacinto Facchetti conquista nove trofei oltre all’Europeo del 1968 con l’Italia. Un signore fuori dal campo, un innovatore in campo: dopo di lui il ruolo di terzino non sarà mai più lo stesso. All’Inter viene ribattezzato Cipe, nomignolo che lo accompagna per tutta la vita.

Inter: Mariolino Corso

Mariolino Corso campione da 509 presenze con 94 gol e 8 trofei con l’Inter ha scritto la storia nerazzurra. Protagonista di gol indimenticabili come quello dell’1-0 con la sua classica punizione “a foglia morta” nel celebre 3-0 al Liverpool o le reti all’Independiente per il trionfo in Coppa Intercontinentale del 1964. Angelo Moratti una volta disse: “Auguro all’Inter di scovare tanti calciatori che costino poco e valgano tanto come Corso”. Semplicemente “il piede sinistro di Dio.

Inter compleanno: quando è cominciata l’era Herrera?

Scelto dal presidente Angelo Moratti da allenatore nerazzurro conquista tre campionati italiani nonché due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali tra il 1963 e il 1966 affermandosi come uno dei tecnici più iconici del tempo: celebri alcuni degli slogan da lui utilizzati per motivare i suoi calciatori come “Taca la bala”. Per tutti il Mago.

Inter compleanno: la vittoria del Triplete

5, 16 e 22 maggio 2010. Tre date scolpite nella storia tra Roma, Siena e Madrid. L’Inter è il primo e unico club italiano capace di vincere le tre competizioni più importanti in una sola stagione. Il 2-0 al Bayern Monaco sancisce il Triplete, i trofei diventeranno cinque alla fine dell’anno solare (anche questo un primato dei nerazzurri in Italia).

José Mourinho resterà per sempre nella storia dell’Inter. Il tecnico del Triplete vince due Scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia e la Champions League. Da “io non sono un pirla” a “prostituzione intellettuale” passando dal gesto delle manette, lo Special One incarna l’interismo e ne diviene un simbolo.

L’uomo del Triplete in campo è Diego Alberto Milito. In una stagione da Re Mida il Principe segna tanti gol pesanti e tutti quelli che tra Roma, Siena e Madrid coronano il sogno nerazzurro: quattro reti che lo legano indissolubilmente al Biscione in un rapporto che anche oggi continua grazie a Lautaro Martinez, il Toro mandato a Milano dall’ex numero 22.

Inter: la rivalità con la Juventus

La vita di Prisco e il suo ricordo sono indissolubilmente legati all’Inter, di cui è divenuto socio nel 1946, segretario dal 1949, consigliere dal 21 ottobre 1950 e infine vicepresidente dal 23 luglio 1963 al 2001. Celebre la sua tagliente e raffinata ironia: Se stringo le mani ad un Milanista mi lavo le mani, se la stringo la mano a uno Juventino mi conto le dita.

Uno Scudetto diverso ma importante per l’Inter è il quattordicesimo: se lo aggiudica a tavolino per le note vicende di Calciopoli, vissuta dal popolo nerazzurro come un parziale risarcimento sportivo e morale dopo anni di “stranezze” e furberie da parte dell’odiata Juventus.

Inter: la Presidenza Suning

Steven Zhang Presidente dell’Inter dal 26 ottobre 2018 è il più giovane a ricoprire tale carica nella storia del club nerazzurro. Un presidente senza peli sulla lingua, ambizioso e schietto. La holding cinese che nel giugno 2016 acquista il 68,55 percento delle quote societarie diventando così l’azionista di maggioranza del club calcistico milanese. Oggi però la domanda è una sola: quale sarà il futuro dell’Inter? I tifosi meritano una risposta.

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