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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
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Inter non sa più vincere: Milan scappa

Inter non sa più vincere, pareggia in casa 1-1 con la Fiorentina. La squadra di Simone Inzaghi perde gli ennesimi punti sulle rivali per la conquista del tricolore. Milan e Napoli vincono entrambe. I rossoneri battono il Cagliari con un gol di Bennacer, mentre la squadra di Spalletti batte in rimonta l’Udinese con una doppietta di Osimhen. Vincono pure Juventus, Atalanta e Roma. Nel derby capitolino la formazione di Mourinho strapazza la Lazio per 3-0.

Inter non sa più vincere: anche la Fiorentina la ferma a San Siro

Non era certo una partita facile quella dell’Inter contro la formazione di Italiano. Ma la sensazione è che l’Inter non sa più a vincere. La squadra sembra avere più poche idee di gioco e sembra poco determinata alla ricerca dei tre punti. La paura per gli interisti è che si tratti di un calo irreversibile, sia a livello di gioco che di aspetto tattico e atletico. Contro la Fiorentina mancava Brozovic, ma la sua assenza non giustifica che la squadra non sappia trovare altre risorse di gioco, rispetto a quando è in campo il croato (inutile adattare per quel ruolo Çalhanoğlu). In casa è vero non esiste un vero e proprio sostituto del croato. Ma che la squadra non riesca a trovare un gioco diverso in sua assenza è cosa grave: ci sono i Barella, i Perisic, i Gagliardini, i Vidal… Non convincono anche le continue sostituzioni della coppia Lautaro-Dzeko con quella formata da Correa e Alexis Sanchez. L’Inter è una grande squadra e anche se giocava contro una squadra forte come la Fiorentina di Italiano, non giustifica che in casa, la formazione di Inzaghi, non deve provare a vincere con qualsiasi avversario gli si trovi di fronte. Levare dal campo sia Dzeko che Lautaro è sembrata una mossa veramente poco coraggiosa.

Inter non sa più vincere: il Milan ne approfitta

Ora la formazione di Pioli ha sei punti di vantaggio sull’Inter, che deve però sempre recuperare la partita del Dall’Ara contro il Bologna. Comunque sia anche vincendo contro la squadra di Mihajlovic, i nerazzurri sarebbero sempre attardati di quattro lunghezze rispetto al Milan, perché ricordiamo che i rossoneri sono in vantaggio negli scontri diretti. Al ritorno dalla sosta, a Torino, ci sarà lo scontro tra l’Inter e la Juventus e a Bergamo quello tra il Napoli e l’Atalanta. Dunque per la formazione di Pioli ci sarebbe la possibilità di incrementare il proprio vantaggio sulle rivali. I rossoneri sulla carta dovrebbero avere un turno agevole in casa contro il Bologna. Le giornate alla fine del campionato sono sempre meno: ora ne mancano otto. Certo che adesso il Milan vede più vicino il traguardo dello scudetto. Ma per la squadra di Pioli saranno davvero otto finali da giocare.

Milan favorito per la corsa al titolo

Il Milan ora ha il vantaggio di avere tre punti in più in classifica del Napoli e a favore lo scontro diretto con l’Inter (è pari con il Napoli 0-1/0-1). Nelle prossime tre partite il Napoli deve giocare contro l’Atalanta, la Fiorentina e la Roma, il Milan invece contro il Bologna, Il Torino e il Genoa. I rossoneri affronteranno due di queste tre gare tra le mura amiche: quelle contro le squadre in casacca rossoblù. Mentre i partenopei giocheranno al Diego Armando Maradona solamente la partita contro i viola. Tutto porta a pensare che per il Milan sia in discesa. Ma a Milanello si ricordano bene delle imprese in casa contro l’Udinese (1-1), lo Spezia (1-2) e della trasferta di Salerno (2-2).

Il Napoli ora deve dare tutto

A tre punti dal Milan c’è il Napoli. Il calendario però non ride affatto ai partenopei. Al ritorno dalla sosta per le qualificazioni ai Mondiali, la squadra di Spalletti andrà a far visita all’Atalanta al Gewiss Stadium, poi riceverà a Fuorigrotta la ostica Fiorentina di Italiano, per andare poi all’Olimpico a giocare contro la formazione di Mourinho. Il Napoli potrebbe trovare squadre distratte dalle competizioni europee: Atalanta e Roma saranno impegnate in quelle settimane nelle loro sfide contro il Lipsia e il Bodo Glimt. Ma la squadra di Spalletti non ha molte alternative alla vittoria se vuole vincere questo scudetto. A Bergamo mancherà Osimhen, squalificato. Qualora il Napoli vincesse questo trittico di partite, tutti scenari verrebbero a cambiare. A parte la prima parte di stagione, il Napoli non è però mai stato molto convincente. Ora a pensare a una vittoria finale viene davvero difficile. Ma nel calcio non si può mai dire. Certo che adesso il rammarico è molto grande per aver perso punti contro squadre come lo Spezia e l’Empoli. Milan e Napoli sono pari nel computo degli scontri diretti, ma i partenopei sono in lieve vantaggio nella differenza reti. Tutto può davvero accadere, di mezzo poi c’è sempre l’incomodo Inter. A Pasqua il Napoli saprà cosa potrà aspettargli nell’ultimo mese di campionato.

Le rivincite di Mou

All’andata la Roma aveva perso malamente il derby contro la Lazio (3-2). Ieri Mourinho si è preso una gran rivincita surclassando la squadra di Sarri. Tre a zero è finita per i giallorossi (doppietta di Abraham e rete di Lorenzo Pellegrini). Per la Roma, purtroppo, il traguardo Champions è quasi impossibile da raggiungere, trovandosi a otto punti dalla Juventus. Ma Mourinho ha la possibilità, ancora una volta nella sua carriera, di finire la sua stagione con un titulo. La Roma è ai quarti della Conference League e li avrà anche la possibilità di riscattare una delle più cocenti sconfitte di tutta la Storia giallorossa, contro la squadra norvegese del Bodo Glimt. Si ricorderanno tutti del 6-1 in Scandinavia. A parte la rivincita contro il Bodo, per la Roma c’è la grande possibilità di vincere questa competizione. Gli avversari sembrano alla portata dei giallorossi: Leicester, Psv Eindhoven, Marsiglia, Paok Salonicco, Feyenoord, Slavia Praga, non sembrano essere di un livello superiore alla squadra di Mourinho. Non sarà la Champions League, nemmeno l’Europa League che dà l’accesso alla Champions, ma si tratta pur sempre di una competizione europea di tutto rispetto. Allora: daje Roma, daje Mou!