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Inter – Torino, la conferenza stampa di Antonio Conte

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A Inter – Torino, in programma a San Siro alle ore 15.00. Gara importantissima per la formazione di Conte, che vuole tornare a vincere in modo da sperare di risalire la classifica. L’utima vittoria nerazurra risale addirittura alla trasferta contro il Genoa.

Cosa ha detto Antonio Conte in conferenza stampa?

Conte ha toccato diversi argomenti, tutti propedeudici alla sfida di Milano. A proposito delle serie di partite ravvicinate ha detto: “Sicuramente la situazione è che tutto è difficile ma non è difficile perchè chi affronta le competizioni europee alza l’asticella delle difficoltà. Lo è dall’inizio dell’anno e lo sarà fino a natale e anche dopo. Dobbiamo cercare di affrontare questa situazione nel migliore modo possibile sperando che la fortuna ci sorrida un poco”.

Un altro grattacampo per l’ex allenatore di Chelsea e Juventus è la posizione di Eriksen, protagonista assoluto con la sua Danimarca. “Problemi di ambientamento? Non lo so, sul discorso dell’italiano o di altre lingue, come ho detto in precedenza faccio le scelte per il bene dell’Inter e cerco di scegliere nella maniera giusta. Dall’inizio dell’anno ha avuto occasioni ha giocato e anche di più di altri e quando lo riterrò opportuno lo sceglierò o prenderò altre soluzioni”.

Sulla validità della propria squadra ha detto: “Penso che noi dobbiamo lavorare e sappiamo quali sono i nostri pregi e difetti, cosa che dall’esterno non si riescono a capire, per il resto dobbiamo pensare a noi stessi. Mi auguro sempre che ci sia onestà intellettuale da parte di tutti e da chi viene chiamato a dare giudizi. Possiamo anche essere orgogliosi di questo, di esser considerati più competitivi nei confronti di squadre che vengono da anni di dominio, vuol dire che stiamo facendo qualcosa di straordinario, di miracoloso”.

Sulla ripartenza dopo la sosta il tecnico non ha dubbi: “Se guardiamo i risultati dopo l’ultima sosta sono d’accordo, potevamo fare meglio, per quello che stiamo producendo. Mi auguro però di rivedere quello che stiamo producendo come gioco in campo e di esser bravi a portare a casa risultati positivi. Se hai gare dove giochi e domini, crei occasioni e alla fine pareggi o perdi, si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, oltre la prestazione serve il risultato“.


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