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Interviste post Napoli-Milan 1-3: le parole degli allenatori

Il Milan vince contro il Napoli di Gennaro Gattuso. Rossoneri che consolidano il primato in classifica grazie alla doppietta di Ibrahimovic e al gol di Hauge.

Pesante sconfitta per Gattuso e il Napoli che rimane a quota 14 punti in classifica. Dovrà reagire subito il Napoli per dimenticare una sconfitta pesante.

Di seguito, le interviste post Napoli-Milan 1-3. Per il Napoli ha parlato Gattuso mentre per il Milan Bonera che ha sostitutio Pioli, assente per tampone positivo.

Interviste Napoli-Milan 1-3: obiettivo scudetto

Daniele Bonera ha parlato così nel post partita: ” E’ una vittoria importante, lavoriamo nella direzione giusta. E’ prematuro parlare di qualcosa che si assegnerà a maggio“.

Queste le parole in merito alla candidatura del Milan per la vittoria dello scudetto. Il tecnico ha parlato anche delle condizioni di Ibrahimovic, uscito per un problema muscolare: ” Aveva il ghiaccio nella parte posteriore della coscia. Sembra un problema muscolare ma l’entità non la conosciamo. Vedremo nei prossimi giorni“.

Infine, Bonera ha parlato così del momento magico dei rossoneri: “Siamo migliorati molto anche nella preparazione alle partite. Questi miglioramenti ci fanno guardare al futuro con grande ambizione, non siamo una squadra che ha l’obbligo di vincere ma di migliorarsi“.

Gattuso fa mea culpa

Rabbia e delusione per Gennaro Gattuso. Il tecnico apparso molto deluso e nervoso, ha parlato così della partita persa: “ Ci siamo fatti male da soli. L’errore del singolo ci può stare ma abbiamo fatto una buona partita“.

Il tecnico si è preso tutte le responsabilità per la sconfitta :” Il responsabile sono io, quando arriva la partita importante succede sempre qualcosa. E’ un mio problema, sono io che non ancora non riesco a far interpretare le partite in un certo modo. Sto sbattendo da mesi su questa cosa, vedo atteggiamenti che non mi piacciono. Mi fanno stare male“.

E ancora: ” Abbiamo vinto quando avevamo il coltello tra i denti, quando ci viene a mancare questo, escono le magagne. Dobbiamo pensare al noi, non all’io“.

Conclude parlando del Milan e di Ibrahimovic: ” Credono fortemente in Ibra, i compagni sono con lui al 100%. Mettono palle perchè sanno che ci arriva, non è la squadra più forte ma la mentalità è mettersi a disposizione, non solo giocare a calcio“.

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