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Italia in finale con sofferenza

Alla fine l’impresa è arrivata. Italia in finale dopo un’angosciante lotteria ai calci di rigore contro la Spagna. Una gara diversa rispetto alle altre per gli azzurri, che per la prima volta si sono trovati di fronte ad una squadra che ha fatto la partita. Eppure l’Italia ha retto l’urto e ora andrà a giocarsi l’ultimo atto del torneo.

Una gara difficile e sofferta?

Fin dal fischio d’inizio si è capito che sarebbe stata una gara diversa. Davanti c’era la Spagna, una squadra lontana dai fasti di un tempo, ma comunque un avversario temibile. Il possesso palla fatto di tocchi veloci delle Furie Rosse ha preso il sopravvento e l’Italia ha avuto molte difficoltà. La rinuncia al centravanti puro ha tolto riferimenti alla difesa azzurra e il centrocampo ha parlato una lingua sublime con Busquets, Pedri e Koke. Per la prima volta il centrocampo di Mancini è andato in difficoltà. Il merito dell’Italia però è quello di aver tenuto botta alla Spagna, di restare compatta e di punire in contropiede approfittando degli inevitabili spazi lasciati dalla difesa spagnola. Il gol di Chiesa è il frutto di tutto ciò. Bravissimo Donnarumma a rilanciare subito l’azione, egregio Insigne con quel passaggio, coraggioso Immobile a crederci e glaciale Chiesa.

Italia in finale con merito

Il gol di Morata poteva essere un colpo durissimo visto che arrivava a dieci minuti dalla fine del secondo tempo. L’errore più grave della difesa azzurra in tutto l’Europeo che però non deve togliere meriti al tocco vellutato di Dani Olmo per la rete dell’attaccante juventino. Ai supplementari l’Italia ha sofferto ancora e la Spagna ha avuto due occasioni per andare in vantaggio. Alla fine però sono stati i rigori a decidere questa gara. Penalty anche di una certa fattura se escludiamo gli errori di Locatelli, Dani Olmo e infine Morata. Una partita sofferta, ma alla fine portata a casa. Una gara che non va ridotta alla classica “vittoria all’italiana”. Gli azzurri sono rimasti lucidi e non si sono comunque snaturati più di tanto. Ora c’è l’ultimo atto: Wembley, stiamo arrivando.

Italia-Spagna 5-3 dcr