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Italvolley, il ritorno di Velasco: sarà direttore tecnico del settore giovanile maschile

L’Italvolley riabbraccia Julio Velasco che, dopo i fasti degli anni ’90 e i titoli conquistati, ritorna nella Nazionale italiana maschile con un nuovo, fondamentale ruolo per l’intero movimento azzurro. Questa volta, infatti, l’allenatore argentino non siederà in panchina, ma ricoprirà un vero e proprio ruolo dirigenziale quale direttore tecnico del settore giovanile maschile. Si tratta di una notizia ufficiale, diramata direttamente dalla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo).

Prosegue così sulla scia delle buone notizie questa estate dell’Italvolley che, dopo aver fatto segnare ottimi risultati con entrambe le nazionali alla Nations League 2019, ora può guardare con maggiore ottimismo e professionalità al futuro. Quello tra Julio Velasco e la formazione azzurra è un legame duraturo e profondo, costellato di grandi successi che hanno fatto del tecnico argentino uno degli allenatori più vincenti nella storia della pallavolo italiana. Ricordiamo, infatti, che il 67enne di La Plata ha collezionato ben 323 presenze sulla panchina della Nazionale italiana maschile, guidando la cosiddetta «generazione di fenomeni» alla conquista di due campionati del mondo nel 1990 e nel 1994, scrivendo pagine importanti e indelebili nella storia di questo sport.

Velasco ha vinto 2 mondiali con l’Italia del volley.

In questi anni Julio Velasco è stato il selezionatore della Spagna (2008-2011), dell’Iran (2011-2014) e della «sua» Argentina, e proprio nella scorsa stagione era tornato ad una panchina di club firmando un contratto con Modena. Tuttavia quest’esperienza non è risultata proprio memorabile, poiché il tecnico sudamericano ha dovuto masticare amaro in seguito all’eliminazione precoce dalla Champions League e alla sconfitta piuttosto netta in semifinale scudetto contro Perugia. Adesso però per il «guru» argentino si apre un nuovo, importante capitolo con l’Italvolley, avendo siglato un accordo di due anni e mezzo (che potrebbe anche essere ulteriormente prolungato), durante i quali potrà mettere a disposizione la sua indiscutibile competenza e l’esperienza accumulata in carriera per aiutare il settore giovanile maschile a crescere, nella speranza che possano emergere tanti, nuovi fenomeni della pallavolo azzurra.

Italvolley: l’obiettivo di Julio Velasco

Per il momento l’allenatore sudamericano ha fatto sapere che non lascerà alcuna dichiarazione ufficiale sul suo nuovo incarico in seno all’Italvolley. Infatti bisognerà attendere la conferenza stampa ufficiale di presentazione del 18 luglio per avere le prime risposte sul suo ruolo da direttore tecnico del settore giovanile maschile della Nazionale italiana.

Ad ogni modo, pur restando lontano dalla panchina, è fuori di dubbio che il principale compito dell’ex tecnico di Modena sia quello di fare da supervisore e responsabile di un progetto ad ampio respiro che punterà principalmente a far crescere i giovani talenti della nostra pallavolo, poiché in questi ultimi anni è emerso come, alle spalle degli attuali fuoriclasse, non ci siano ancora dei ragazzi pronti a prendere il loro posto in campo internazionale, nonostante vi siano degli atleti di belle speranze. Tuttavia, mai come in questo caso le problematiche dell’Italvolley e della Nazionale italiana di calcio risultano piuttosto simili: infatti, se per quanto concerne il secondo spesso si sostiene che i giovani talenti non riescano ad accumulare esperienza perché chiusi nelle squadre di club dai numerosi stranieri presenti nelle rose, discorso simile si può fare anche per la pallavolo, dove spesso tanti atleti in erba non trovano spazio in SuperLega, dove i vari team preferiscono puntare su giocatori provenienti da altri Paesi.

Italvolley: gli obiettivi di Velasco.

Julio Velasco, soprattutto nella prima fase del suo lavoro, dovrà ripartire quasi da zero, tenendo conto del recente fallimento del progetto Club Italia che, in seguito alla dismissione, non prenderà parte nemmeno al campionato di Serie A2. L’esperienza e la lungimiranza del nuovo direttore tecnico azzurro fanno ben sperare, soprattutto se si pensa che l’introduzione del Club Italia femminile è legata ad una sua idea, e quanto quest’iniziativa sia stata importante per fornire alla Nazionale maggiore tante atlete di indiscutibile livello.

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