Per John McGuinness, il 2022 comincia alla grande: al castello di Windsor ha ricevuto il titolo di MBE (Membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico) ed in più ha un contratto con la Honda per tornare al TT. Ma per il Missile di Morcambe questa potrebbe essere l’ultima volta che lo vedremo sfrecciare a Bray Hill. John, 50 anni da compiere ad aprile, ha lasciato intendere che il suo ritiro potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo.
John McGuiness si ritira dopo il TT 2022?
Al cospetto della Principessa Reale Anna, presso il castello di Windsor, McGuinness ha ricevuto il titolo di Member of the British Empire, una delle massime onorificenze britanniche in ambito civile. Il pilota fa compagnia a stelle del motorsport come Lewis Hamilton e Jenson Button, anch’essi insigniti di tale titolo. In occasione della cerimonia (inizialmente prevista per il 2021 ma poi rinviata dalla pandemia), John non ha nascosto l’emozione per aver raggiunto un traguardo così importante: “Questo rappresenta la ciliegina sulla torta della mia carriera“, ha detto con parole riportate da GPOne, “sono contento e orgoglioso di questo. Lo è anche la mia famiglia e i mei figli e non vedo l’ora di tornare a casa per mostrarglielo“. Alla cerimonia John è venuto accompagnato dalla moglie Rebecca, presenza fissa nel paddock del TT. Quello stesso paddock nel quale John rimetterà piede quest’anno, grazie al rinnovato accordo con la squadra Honda.
Save the last dance
Ad attendere il Missile di Morcambe c’è la Fireblade ufficiale: “L’ultima volta che ho corso lì non ho fatto una grande gara“, ha detto McGuinness, “non volevo finire la mia carriera con un problema tecnico, quindi questa, cosa che non ho mai detto prima, potrebbe essere il mio ultimo TT. Voglio solo arrivare lì pensando di godermelo e vedere dove posso arrivare“. Con queste parole, McGuinness apre alla possibilità di appendere il casco al chiodo. Un’idea che forse balenava in mente già da tempo, e che potrebbe concretizzarsi solo adesso. Per una ragione semplice: “vendicare il 2019”. In quella occasione, il 23 volte vincitore corse in sella alla Norton, per un’operazione tutta british. Ma le cose andarono male, complice problemi tecnici sulla V4. In seguito la situazione è peggiorata, con la Norton che ha mancato di pagarlo con conseguente causa legale. Ma questo fa parte del passato: ora si guarda al TT 2022, per un ultimo tango prima della meritata “pensione”.
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