Ritorno al futuro per Juan Pablo Montoya, che quest’anno sarà al via di Indy per la 500 miglia. Il colombiano ex di F1 e NASCAR ha trovato posto presso il team Schmidt-McLaren, il quale gli metterà a disposizione una Dallara con motore Chevrolet. la livrea della monoposto di Juancho, la numero 86, è speciale: si tratta infatti di un tributo al compianto Peter Revson, il quale corse a Indianapolis proprio con la McLaren. Montoya avrà l’onore di riproporre la stessa colorazione della monoposto dell’asso americano scomparso, a 50 anni esatti dalla sua impresa con il team inglese.
Juan Pablo Montoya, qual è la storia della livrea per Indy?
Correva l’anno 1971. Peter Revson, nipote del fondatore della casa di cosmetici Revlon, correva con la McLaren nella Can Am Series. Nel mese di maggio la scuderia di Woking lo schierò a Indianapolis, nel tentativo di vincere la 500 miglia. Il confronto fu con Mark Donohue, pilota del Team Penske che guidava un’altra McLaren. Il primo round fu in qualifica, ma le cose per Revson si misero male. Il motore Offenhauser turbo si ruppe prima del Pole Day, obbligando il team alla sostituzione. Ciononostante, Peter fece un turno di qualifica capolavoro, segnando pole e record con una media di 178.696 mph. Donohue, che aveva sfiorato le 180 mph nelle libere, venne battuto, avendo ottenuto nel suo run una media di 177.0887 mph.
In gara le cose andarono diversamente. Né Revson né Donohue furono in grado di vincere la corsa, con Mark che si ritirò per un problema alla trasmissione. Peter finì in seconda posizione, dietro a quel Al Unser Sr che avrebbe vinto la gara delle gare altre due volte nel corso della sua carriera. Revson tentò la fortuna anche in F1, dove però ebbe tra le mani solo monoposto di medio livello. Morì nel 1974 a Kyalami, in una sessione di test al volante di una Shadow.
Montoya e l’amore per Indy
Juan Pablo Montoya è forse la persona più adatta a onorare il compianto Revson, data la sua sua esperienza nella Indy 500. Il colombiano la vinse alla sua prima uscita, nell’anno 2000, tra lo stupore generale. Non si presentò nel decennio successivo, impegnato tra i mezzi successi in F1 ed il fiasco clamoroso nella NASCAR. Vi rientrò nel 2014, vincendola di nuovo l’anno dopo. L’ultima presenza fu nel 2017, prima che il Team Penske con cui correva non lo trasferì nel programma IMSA, chiuso a fine 2020. Quest’anno si ripresenterà con il team Schmidt McLaren, al fianco dei titolari Patricio O’Ward e Felix Rosenqvist.
Montoya a Indianapolis con McLaren già nel 2018!