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Juve abbandona i sogni scudetto: perde in casa

La Juve abbandona i sogni scudetto: la squadra di Pirlo perde in casa contro il Benevento e dice addio ad ogni aspirazione di vana gloria. Nella settimana in cui l’Inter dà forfait al Campionato, per la positività di alcuni suoi giocatori al Covid, i bianconeri perdono allo Stadium contro la formazione di Pippo Inzaghi (0-1). Il Milan ritorna invece alla vittoria a Firenze contro la squadra di Prandelli, in una rocambolesca partita (2-3). Nella sfida, per coltivare il sogno di partecipare alla prossima Champions, il Napoli batte la Roma all’Olimpico (0-2), così come l’Atalanta, sempre più quarta, che va a vincere al Bentegodi contro il Verona (0-2). La Lazio pure incomincia a farci un pensiero alla qualificazione: vince ad Udine (0-1). In coda perdono le ultime quattro della classifica: il Crotone e il Parma in casa contro il Bologna (2-3) e il Genoa (1-2) e il Cagliari e il Toro in trasferta contro Spezia (2-19 e Sampdoria (1-0).

Gaich segna e la Juve abbandona i sogni scudetto

La Juve abbandona i sogni scudetto, dopo il clamoroso tonfo allo Stadium contro il Benevento di Pippo Inzaghi. Ora i punti di distacco dalla capolista Inter sono 10, a dieci giornate dal termine del Campionato con ancora una gara da recuperare per entrambi. Quasi impossibile dunque pensare a un scivolone così clamoroso per la squadra di Conte, per un ipotetico decimo scudetto consecutivo per la formazione di Andrea Pirlo.

Dopo la sonante vittoria, la settimana scorsa, della Juve contro il Cagliari (1-3) e le tredici partite senza vittoria del Benevento (l’ultima partita vinta della squadra di Pippo Inzaghi era stata quella ad Udine, prima della sosta di Natale), era impensabile che la matricola campana potesse andare a vincere a Torino. Invece è successo. L’argentino Gaich l’ha infilzata e la Juve non ha saputo reagire alla stoccata. Degli ultimi dieci anni, forse questa contro il Benevento, è stata la sconfitta più clamorosa per il club di Andrea Agnelli.

Adesso la Juve deve evitare il tracollo, perché non arrivare almeno quarti significa perdere la Champions e sarebbe davvero ii disastro. Ora la classifica dice che sono ancora terzi, quarti (sono a pari punti con l’Atalanta), ma il Napoli gli è sotto di due solo punti e ad aprile dovrebbe esserci il recupero di quella famosa partita tra di loro, non disputata ai primi di ottobre. La squadra di Pirlo poi a primavera dovrà andare a fare visita all’Atalanta: attenzione. Molta attenzione. La Juve, sì, abbandona i sogni scudetto. Ora non deve crollare per fallire l’obiettivo minimo stagionale: la qualificazione Champions.

Il Milan non molla mai: vince in modo rocambolesco anche a Firenze

La squadra di Pioli è tutta la stagione che stupisce. La partita di ieri contro la Fiorentina è l’emblema di questa annata altalenante, esaltante, imponderabile del Milan. I rossoneri arrivavano dall’eliminazione in Europa contro il Manchester Utd. Primissimi minuti di gioco. Ibrahimovic manca clamorosamente il vantaggio: cucchiaio e pallone sulla traversa piena. 9′, Ibra riscatto, gol: Milan in vantaggio. Tutti a pensare: questo Milan però in trasferta è davvero una macchina da gol. Mi sa che anche oggi riuscirà a fare risultato pieno. 17′ Pulgar pareggia per la Fiorentina: però sto Milan è troppo fragile, si fa sempre recuperare. Inizia la ripresa. Poco più di 5′, Ribery segna: ‘sto Milan ormai è vicino al tracollo. Mi sa che questi non riescono nemmeno ad andare in Champions. Poco più di 5’, Ibrahim Diaz pareggia: ‘sto Milan davvero non muore mai. 28’, Calhanoglu ribalta il risultato in favore del Milan: ma sai che questi potrebbero dire ancora la loro per lo scudetto…

Questa è la stagione dei rossoneri, una stagione pazzesca già iniziata pazzescamente nei preliminari di Europa League, quando si qualificò per la fase dei gironi contro i portoghesi del Rio Ave. A Casa Milan può davvero succedere di tutto. Oggi come oggi forse il vero grande obiettivo a cui si dovrebbe aspirare è un posto per la prossima Champions League, che per i rossoneri sarebbe già un bel traguardo, dopo l’ultima apparizione nel 2013/14. Ma davvero potrebbe succedere davvero di tutto.

Napoli corsaro all’Olimpico, vede il traguardo Champions

Se il Campionato del Milan è imponderabile, quello del Napoli è a dir poco stravagante. Altra squadra indecifrabile di questo pazzo Campionato italiano all’epoca del Covid è il Napoli di Gattuso. Quando i partenopei sembrano essere vicini alla deriva, stupiscono andando a cogliere un risultato clamoroso. Quando sembrano essersi ripresi vanno poi incontro a clamorosi tonfi. È questo il leit motiv dei partenopei in questa stagione. E questo vale anche per i suoi calciatori.

Il Napoli quest’anno parte a razzo. Vince le prime quattro partite consecutive del Campionato. Annienta in casa Genoa (6-0), Atalanta (4-1). Tutti gli attaccanti sembrano dei fenomeni. Chi gioca segna, chi entra segna. Poi alla quinta giornata, perde clamorosamente in casa contro il Sassuolo e non riesce a segnare un gol. La domenica dopo va a Bologna e vince 1-0 con uno striminzito gol di Osimhen. La settimana successiva perde di nuovo in casa malamente contro il Milan che lo umilia quasi (1-3). Poi si riprende, disintegra la Roma e il Crotone calando un poker in entrambe le partite: 4-0 al Diego Armando Maradona contro la squadra di Fonseca e 4-0 allo Ezio Scida contro la squadra dell’allora allenatore dei calabresi, Giovannino Stroppa. Vince anche contro la Samp in casa 2-1. Sembra essere ritornato in forma. Cosa fa poi? Perde tre partite in cinque gare, vincendo solo a Cagliari contro il derelitto Cagliari di Di Francesco (1-4). È capace di perdere in casa contro lo Spezia: giocando 11 contro 10 e in vantaggio di un gol. Pareggia poi in casa con il Toro, penultimo, terzultimo in classifica. Poi va cosi, così, a fase alternate: vince, perde.

Dall’inizio del nuovo ha già perso due partite: a Marassi contro il Genoa (2-1) e a Bergamo contro l’Atalanta (4-2). Adesso sono tre partite che vince e… che partite: in casa contro il Bologna 3-1, a Milano contro il Milan 0-1 e all’Olimpico contro la Roma 0-2. Chissà cosa potrà succedere nelle prossime giornate…