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Juventus Women dal 2017 in serie A senza rivali

Una stagione strepitosa, l’ennesima da quando la Juventus ha deciso di investire sul calcio femminile e di mettere su una squadra che in Italia, al momento non ha rivali. Era il mese di luglio del 2017 quando nasce il progetto della Juventus Women. Affronta in serie A la stagione agonistica 2017-2018 dopo aver rilevato i diritti per giocarla dal Cuneo.

Chi sono le protagoniste?

Pesca a Brescia un blocco di atlete che ne costituiranno l’ossatura portante: Sara Gama, Martina Rosucci, Valentina Cernoia e Barbara Bonansea che domenica scorsa ha segnato il suo gol numero 50 in maglia bianconera. Vestiranno da subito la stessa maglia anche altre odierne protagoniste. Prima tra tutte Laura Giuliani che ne difende la porta. con lei Cecilia Salvai, Lisa Boattin e Aurora Galli. In pratica otto undicesimi della stessa squadra che stiamo vedendo giocare in questi giorni. Un gruppo che si consolida e si solidifica intorno alla sua guida, Rita Guarino e che probabilmente avrà ancora molto da dire anche nella prossima stagione visto il rinnovo di contratto per molte di loro.

Nella prima stagione in serie A la Juventus Women raggiunge punti 60. Colleziona soltanto 2 sconfitte e vola a vincere il suo primo scudetto solo dopo lo spareggio contro il Brescia che chiude a pari punteggio, unica squadra in grado di tenerle testa. Tutte le altre squadre, in testa la Fiorentina campione uscente, rimangono piuttosto lontane ferme a punti 43. La sfida della nuova stagione si arricchisce di nuovi blasoni, oltre al Milan anche la Roma punta al calcio femminile con un team ufficiale ma la musica non cambia. Ma arriva a Torino un’arma in più: Cristiana Girelli.

Il cammino della Juventus Women è leggermente più complicato sempre 2 le sconfitte su 22 partite giocate, minore il distacco dietro le spalle. La Fiorentina infatti si ferma 1 solo punto dietro ed il Milan 5. La stagione 2019- 2020 più che per il percorso netto della squadra di Torino, sarà ricordato per lo stop anticipato causa emergenza pandemica. Sedici le partite giocate, sedici le vittorie.

Numeri da record anche per la stagione che si sta ancora giocando. Con l’ultimo turno sono 15 le partite giocate e 15 le vittorie. La vittoria sul Milan anche nella partita di ritorno mette una seria ipoteca sulla vittoria del quarto scudetto consecutivo con ancora 7 partite da giocare. Ma se queste sono le premesse si prospetta una stagione da record.

L’esperienza all’estero

Il neo di questo percorso è la vetrina internazionale. Se in Italia non ci sono rivali e il palmares oltre ai 3 scudetti annovera 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane, all’estero le “sberle” sono arrivate. Sfortunata la prima partecipazione dove al primo turno ha incontrato un abbordabile Brøndby ma il pareggio casalingo e la sconfitta di misura in Norvegia ne hanno decretato l’uscita. Negli anni successivi i sorteggi non sono decisamente clementi, Barcellona e Olimpique Lione sono blasoni contro i quali la compagine di Rita Guarino ha pagato probabilmente l’inesperienza oltre confine.

La Juventus Women è una squadra che ha saputo fare dell’affiatamento il suo punto di forza. Un aspetto che nasce anche da sentimenti come amicizia e rispetto che traspaiono dalla vita fuori dal campo raccontata attraverso i social dalle sue protagoniste. Un connubio vincente con la professionalità della dirigenza dove indubbiamente fanno la differenza anche i mezzi tecnici messi a disposizione. Come recentemente detto da Cristiana Girelli sul palco di Sanremo il calcio femminile sta dimostrando che in Italia ci sono due Nazionali da tifare. A Torino accade la stessa cosa, ci sono due squadre fenomenali in grado di essere egemoni una al pari dell’altra, per buona pace dei tifosi di tutte le altre squadre d’Italia.

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