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Dichiarato morto nel 2016, Hiannick Kamba è vivo e fa l’elettricista

La resurrezione di Hiannick Kamba: molti di voi sicuramente non lo conosceranno, ma questo 33enne congolese sta facendo parlare di sé nelle ultime ore per la sua incredibile storia.

Kamba è un ex calciatore, con un passato nelle giovanili dello Schalke 04 in cui condivideva lo spogliatoio anche con un certo Manuel Neuer. Tuttavia la sua avventura calcistica non ha avuto grande fortuna: dopo aver militato nel club B della squadra della miniera si è pian piano eclissato… fino al gennaio del 2016.

Ecco prestate attenzione a questa data, poiché di fatti la sua breve carriera si è conclusa lì. Il motivo? Kamba è stato dichiarato morto per un incidente stradale nel suo paese natale. C’era un certificato di morte – che poi si è rivelato essere un falso – e ci fu addirittura un funerale.

Kamba
Sulla sinistra Hiannick Kamba nelle giovanili dello Schalke 04. Sulla destra il suo falso certificato di morte. Credit by @Bild

All’epoca le sue ex squadre spesero parole al miele per ricordare Kamba. All’apparenza una triste storia come molte altre, in un primo momento non c’era il motivo per ulteriori indagini.

Tuttavia a qualcuno questa situazione puzzava di bruciato, cercando quindi in questi anni delle verità nascoste. E ora più di quattro anni dopo, la verità è venuta a galla.

L’indagine è stata portata avanti dal quotidiano tedesco Bild insieme alla procura di Essen. La scoperta? Hiannick Kamba è vivo e ora fa l’elettricista in una compagnia nella Ruhr, la zona di Gelsenkirchen.

Tuttavia la procura, una volta scoperto l’inganno, non ha puntato il dito contro il congolese, bensì contro la sua ex moglie. Infatti lei è accusata di essere l’artefice di questa messa in scena, allo scopo di ricevere il premio assicurativo.

Kamba si è dichiarato estraneo ai fatti, raccontando cosa successe esattamente nel gennaio del 2016. L’ex calciatore si trovava in Congo con i suoi compagni di squadra, quando si ritrovò solo senza documenti e denaro.

A questo punto – secondo la tesi della procuratrice Anette Milik – l’ex moglie approfittando della situazione mise in atto il suo piano. In realtà Kamba dopo un paio di giorni iniziò a sospettare qualcosa dopo aver visto sui giornali la notizia della sua presunta morte.

Tuttavia per smentire questa fake news si era recato all’ambasciata tedesca di Kinshasa, ma solo nel 2018 e senza grossi successi.

A questo punto fa ritorno in Germania dove trova appunto occupazione come elettricista. Tuttavia i lati oscuri di questa vicenda sono ancora molti: come ha fatto Kamba a risiedere e lavorare in Germania per due anni da ‘morto’ ?

Al momento però le indagini si stanno concentrando sul prinicipale colpevole di questa triste vicenda, ossia la moglie dell’ex Schalke, sulla quale pendono pesanti accuse.

“L’imputato è accusato di frode assicurativa, ma lei nega il fatto”. Queste le parole della procuratrice Anette Milik.

L’unica lieta novella di questa vicenda è che Kamba è ancora vivo.

Le parole di Neuer –

Appresa la notizia, Manuel Neuer si è detto entusiasta dell’epilogo della vicenda riguardante Kamba:

Sono veramente contento che sia ancora vivo, la sua morte mi aveva scioccato. Era fuggito dal Congo con la sua famiglia a causa della guerra civile, trovando una sistemazione provvisoria in Germania. Era un grande talento, tant’è che preferì giocarsi le sue carte qui e ottenere l’asilo invece che tornare nel suo paese natale”.

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