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Kevin Magnussen rischia seriamente il divieto di gareggiare in F1

Kevin Magnussen è a due punti di distanza da un divieto di gareggiare

Kevin Magnussen non ha avuto molto da dire dopo che la sua collisione con Logan Sargeant al Gran Premio di Miami gli ha fatto guadagnare altri due punti di penalità, portandolo a soli due punti dal divieto di disputare una gara.

Magnussen ha vissuto un weekend da incubo all’Autodromo Internazionale di Miami, dove è incorso in ben quattro penalità nella Sprint di sabato.

Ha svolto il suo compito di proteggere il settimo posto di Nico Hulkenberg fino al limite, e poi oltre, due di queste penalità sono arrivate quando il danese è uscito di pista per tenere dietro Lewis Hamilton.

Alla fine dei 19 giri ha avuto 35 secondi di penalità di tempo, tre punti di penalità aggiunti alla sua Superlicenza e un’accusa di comportamento antisportivo.

L’accusa è stata ritirata perché i commissari hanno ritenuto che le sue azioni non meritassero la gravità dell’accusa, tuttavia hanno chiesto alla FIA di rivedere il regolamento per dissuadere i piloti dall’imitare le tattiche di Magnussen. Tattica che, va ricordato, ha utilizzato anche in Arabia Saudita per aiutare la Haas a guadagnare punti con Hulkenberg.

Con otto punti di penalità al momento di schierarsi per il Gran Premio di domenica, i problemi di Magnussen si sono aggravati quando si è scontrato con Sargeant nel tentativo di sorpassare la Williams.

Dopo aver spinto Sargeant al ritiro, Magnussen si è visto infliggere una penalità di 10 secondi prima che altri due punti di penalità venissero aggiunti al suo conto, portandolo a dieci.

Se non ne perderà nessuno prima del 9 marzo 2025, il pilota della Haas – è giusto dirlo – rischia una squalifica automatica di una gara.

Dopo il Gran Premio, Magnussen ha risposto agli impegni con i media e gli è stato chiesto il suo parere sulla penalità: “È meglio che non lo dica”.

Quando gli è stato detto che chiaramente non era contento, ha risposto: “No”.

Alla domanda se la penalità non fosse corretta: “Meglio non commentare”.

Non vuole assolutamente commentare la richiesta di Andrea Stella di bandirlo per un fine settimana: “Ha ragione”.

E ritiene che sia necessario un chiarimento delle regole? “Sì”.

Il danese ha avuto qualcosa in più da dire nel comunicato stampa post-gara della Haas, ma anche in quel caso si è limitato a dire: “Non è stata una buona giornata, di nuovo”.

“Spero di poter avere un po’ di chiarezza sulle cose da fare in futuro. Quello che è successo oggi, ovviamente non è positivo, ma comunque cerchiamo di andare avanti e di avere un weekend migliore il prossimo”.